GROTTAMMARE. Si articola attraverso dodici aree tematiche il programma del candidato sindaco del centro destra Marco Sprecacè, presentato in una sala consiliare gremita, ricco di progettualità ed idee nuove per Grottammare. “Rinnovamento, progettualità , lavoro” le parole ripetute come fossero un mantra. Dalle piccole cose: interventi di ordinaria amministrazione ( pulizia città, manutenzione verde, servizi per le periferie, sistemazione cimitero con brutta ghiaia che ne impedisce la fruibilità per i visitatori)ai progetti più ambiziosi come creazione di un Ostello per le vacanze di lavoro, Giardino botanico con la collaborazione dei vivaisti, pannelli fotovoltaici nel parcheggio scambiatore di Tesino Village. “Grottammare è la città del vivaismo, attività florida che merita un’apposita vetrina, una visibilità che finora non ha avuto” ha detto Sprecacè.
Per giardino botanico di forte valenza anche turistica la sede potrebbe essere il Parco dell’Allegria o altra ubicazione scelta con il coinvolgimenti di cittadini e soggetti interessati. Pronta una squadra di giovani capaci e preparati per intercettare finanziamenti per portare lavoro, benessere alla città “ Vogliamo evitare mutui che appesantiscono il bilancio della città, come per colata di cemento. Vogliamo intercettare fondi nazionali ed europei per portare lavoro, per portare benessere, per rilanciare questa città. Con un’ attenzione particolare alle fasce più deboli, ai giovani, agli anziani in un ponte che unisce le varie generazioni”.
Il giovane Sprecacè , 33 anni appena compiuti, che opera nel settore di intercettazione fondi, è pronto a svelare anche idee su come creare occupazione attorno ad iniziative culturali e turistiche per favorire la destagionalizzazione. Non trascura lo sport “le strutture che ci sono vanno riqualificate e soprattutto valorizzate no tenute nell’abbandono”. Importante anche la sicurezza con sistema di videosorveglianza.
“Chi è intenzionato a delinquere non deve stazionare a Grottammare”. Altro capitolo la cura della città a partire dalle periferie: “Riqualificazione del parco comunale e di piazza Carducci dove al posto di fiori e tappeti erbosi c’è solo ghiaia. Attivarsi per migliorare sottopasso di zona ascolani”.
Un cenno al Parco Marino “Può andare bene a condizione che non tolga lavoro a chi con la pesca ci vive, come i vongolari”. Infine le strutture “ Sì ad una piattaforma galleggiante per approdo natanti, sì ad arretramento A14 , una soluzione da condividere con gli altri Comuni. Troppe morti nel tratto che attraversa la Riviera”. Ora tutti al lavoro, non solo con il telefono, con i social, ma preferendo il contatto con i cittadini “la politica deve tornare nelle piazze, nell’ agorà”. Nell’esordio oltre ad illustrare il logo, un sole che sorge simbolo di una nuova alba, un nuovo corso che sta per sorgere per Grottammare una curiosa coincidenza “ nella stessa data presentazione mie tre liste e programma , il 16 marzo del 1590 si poneva la prima pietra della chiesa di Santa Lucia, nel luogo dove è nato Sisto V, sottovalutato al conclave, ma che in 5 anni ha rivoluzionato il papato e la città di Roma. Anch’io oggi pongo la prima pietra in questa città , nella casa dei cittadini per anni invalicabile”. Era presente il gotha del centro destra, dal senatore Castelli all’onorevole fino all’assessore regionale Antonini ed i coordinatori provinciali di Fratelli d’Italia Andrea Assenti, della Lega Roberto Maravalli e di Forza