mercoledì 22 Marzo 2023
Ultimo aggiornamento 07:33
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Il progetto dell’hospice va avanti

SAN BENEDETTO – Primo incontro tra il direttore dell’Area vasta cinque Massimo Del Moro e consiglieri, assessori, segretari della maggioranza.
Tanti i temi al centro del summit dal futuro della sanità picena all’hospice, dalle residenze protette alla casa della salute nel corso del summit svoltosi ieri pomeriggio in Comune.

E’ stato chiesto al neo direttore, da parte della maggioranza, di lavorare per trovare un equilibrio tra i due ospedali di San Benedetto e Ascoli, il primo che deve essere vocato all’emergenza urgenza e il secondo per gli acuti. Poi si è parlato dell’aumento di 200 posti letto nelle residenze protette delle Marche, dietro finanziamento statale. Da qui un potenziamento delle strutture rivierasche a partire dal Centro Primavera. E’ stata inoltre sollecitata un’applicazione omogenea dei provvedimenti regionali in materia di residenze protette, un esempio è dato dal Centro Alzheimer che al Comune sambenedettese costa 180mila euro l’anno, mentre in altri territori, sempre delle Marche, la spesa è in capo allo Stato.

Procede spedito intanto il progetto per l’hospice, una struttura per malati terminali, nelle ultime settimane sono stati effettuati dei sopralluoghi ed oggi l’edificio più accreditato ad accogliere l’hospice sembra essere la villa Voltattorni, ex reparto psichiatrico, attiguo al Madonna del Soccorso. Questo significherebbe che Offida non avrà l’hospice, ma al massimo una casa della salute. Strutture, queste ultime, che saranno realizzate un po’ su tutto il territorio tese ad alleggerire la mole di lavoro dei presidi ospedalieri. Case dove poter affrontare visite con medici di base, tecnologie per esami diagnostici quali ecografie e raggi e prelievi del sangue.

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