SAN BENEDETTO – Tre anni dopo ancora uniti. Il Nuovo Polo Sambenedettese mostra i muscoli e, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, si fa trovare più o meno al gran completo. Come dire: a tre anni dal voto siamo tutti ancora qui. Mancava solo l’ex sindaco Domenico Martinelli, assente per motivi lavorativi. Per il resto c’erano tutti: Emanuele Bassetti, Nelson Vitali e Luca Troiani. E, naturalmente, il presidente del consiglio Marco Calvaresi. E visto che si faceva il punto della situazione era difficile non immaginare che il discorso finisse proprio sul penultimo consiglio comunale quello in cui Calvaresi, garantendo il numero legale, è stato accusato di fare da “stampella” all’amministrazione Gaspari.
“Non sta né in cielo né in terra – ha ribadito – che un presidente convochi il consiglio comunale e poi non lo presieda. Ma in molti hanno travisato: io non ho mai votato a favore del bilancio e non ho salvato nessuno”. Rispetto e lelatà, sono le parole utilizzate da Calvaresi per descrivere il suo rapporto con Gaspari ma questo non impedisce alla sua coalizione di prendere le distanze dall’operato del sindaco giudicato un bravo politico ma un amministratore sul cui operato ci sarebbe molto da dire. “In quel ruolo – spiega Bassetti – ha fallito un po’ dappertutto”.
Il futuro è tutto da scrivere: “Non stiamo facendo la stampella all’amministrazione – sottolinea il presidente del consiglio comunale –. Noi stiamo semplicemente operando seguendo sempre le linee del nostro progetto che è quello di lavorare per la città. In questi anni hanno pronosticato di tutto usl nostro ruolo, dicendo che ci saremmo apparentati, e non lo abbiamo fatto. Hanno detto che saremmo entrati in maggioranza, e non lo abbiamo fatto. Hanno anche detto che entro un anno avremmo preso un assessorato. E non è accaduto”. Dalle parole di Calvaresi e compagni traspira una spasmodica ricerca di una alternativa lla politica attuale. Ma gli scenari sono ancora tutti da ridipingere.