SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Tutto rinviato di altri quindici giorni, come minimo. Il centrosinistra aspetterà almeno fino a metà febbraio prima di ufficializzare le alleanze e scegliere il candidato sindaco che correrà alle elezioni sambenedettesi. Al tavolo di venerdì sera si è parlato della possibile apertura ai Cinque Stelle, con i presenti che non si sono troppo sbilanciati, nonostante l’ipotesi – come noto – non convinca proprio tutti.
Pd, Socialisti, Articolo Uno, Centro Civico Popolare, Verdi-Rinasci Marche e Nos prendono tempo, con un occhio che inevitabilmente è indirizzato alla situazione del governo. Sì perché se l’intesa tra democratici e grillini dovesse saltare, poi non è detto che nei territori il matrimonio vada in porto senza sussulti.
A premere per i tempi rapidi sarebbe stata la lista Rinasci Marche, che non vorrebbe posticipare troppo l’individuazione del leader, con Paolo Canducci che resta ad oggi sempre in corsa.
Da valutare anche la posizione di Cambia San Benedetto (Rifondazione Comunista e Sinistra Italiana), disposta ad aderire al progetto solo se inclusivo nei confronti del Movimento. Per qualcuno, tuttavia, alcune posizioni su urbanistica e consumo di suolo risulterebbero troppo rigide.