SAN BENEDETTO – “Un anno fa, in gran segreto si preparava il piano Fabio Russo funzionale al pagamento dei debiti dello stadio e al salvataggio della Samb anche attraverso la concessione di una pompa di benzina, oggi di Russo c’è rimasto solo il piano di accoglienza turistica”.
Non si è fatta attendere la critica del Pdl alla vicenda “pompa di benzina”, che dopo il bando andato deserto ha scatenato una serie di discussioni e polemiche.
“Dopo il bando andato deserto sulla maxi variante (con la partecipazione esilarante dell’assessore Spadoni) – sostiene il Pdl attraverso il consigliere comunale Pasqualino Piunti – ora è la volta di quello sulla pompa low-cost. L’unico bando che dovevano fare (gestione Concordia e Auditorium) glielo abbiamo dovuto imporre noi. Più che una amministrazione sembrano il Bando del buco, tale infatti si sono rivelati sia quello della famigerata mega variante che quest’ultimo dell’impianto in viale dello Sport con conseguenze nefaste per la città”.
“Abbiamo assistito a paralisi amministrative – prosegue Piunti – e a innumerevoli dichiarazioni alle quali hanno fatto seguito solo divisioni-ricorsi-tensioni e soprattutto, spese di consulenze e di risorse umane tutte sulla pelle dei cittadini, anni ed anni persi a parlare del nulla, mentre il programma di mandato (su tutti il Prg e il lungomare Nord) rimane lettera morta e promessa da marinaio con una città che non è riuscita a sfruttare neanche la stagione estiva per via di penalizzazioni (parcheggi blu al lungomare) e defaillance come il ripascimento in pieno luglio e la mancanza di acqua nelle docce”.
E di stadio si continuerà a discutere per molto. Si è in attesa del consiglio comunale del 9 settembre dove si andrà a votare la convenzione per la cessione dello stadio e già è passato in giunta un atto per la cessione provvisoria al presidente Moneti.
