GROTTAMMARE – “Suggerisco al sindaco Piergallini di farsi portavoce attraverso l’Anci sullo sblocco del fondo dei crediti di dubbia esigibilità”. A parlare è il consigliere di opposizione Lorenzo Vesperini che chiede al sindaco di effettuare un’azione politica su una cifra che, per il comune rivierasco, si aggira intorno ai cinque milioni di euro. “Siamo di fronte ad una grave crisi di sistema – spiega ilcapogruppo di Grottammare Città Unica – imprese e cittadini, per via del coronavirus, sono in ginocchio per i mancati incassi. C’è bisogno di un intervento massiccio del pubblico che supporti cittadini, artigiani e commercianti che in questi mesi di emergenza non hanno potuto lavorare e quindi si trovano in difficoltà. La sfida da affrontare per il nostro comune nel breve e lungo termine è quello di salvaguardare la tenuta dell’intero sistema delle autonomie locali, sociale e produttivo, proponendo misure alternative per venir fuori da questa crisi”.
“Suggerisco al sindaco – continua Vesperini – di farsi portavoce attraverso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani), sullo sblocco del fondo dei crediti di dubbia esigibilità (nel comune di Grottammare sono 5 milioni di euro) che in questa contingenza particolare, può rappresentare uno strumento utile per ridare vigore al sistema economico. Due possono essere le scelte da intraprendere: congelare per il 2020 l’intero accantonamento annuale per 847 mila euro utilizzandolo per famiglie e imprese o avvalersi del 40% del fondo (circa 2 milioni di euro) che darebbe vita ad un piano “shock” per programmare e rilanciare, attività commerciali e turistiche.
Propongo al consiglio comunale una delibera condivisa di facile attuazione e applicazione, che aiuti cittadini e imprese colpiti indirettamente da questo tremendo coronavirus, alla sospensione per tutto il 2020 di tutti i tributi locali, posticipando gli stessi al secondo semestre 2021 con una dilazione di pagamento senza interessi di mora anche per i tributi accertati e non pagati nell’anno corrente, alla restituzione del 100% dei costi rette per servizi educativi e non, non usufruiti dalle famiglie (nidi, materne, trasporto scolastico) e l’applicazione al minimo delle aliquote della tassa Imu, oltre allo stop temporaneo della tassa di soggiorno fino a dicembre 2021. Confido nel buonsenso e comprendo che i tributi locali sono il carburante per i servizi comunali, ma vista l’emergenza straordinaria c’è da intervenire sul bilancio di previsione in maniera efficace dando priorità alla tenuta economica e sociale. Crediamo che la collaborazione di tutte le forze politiche possa portare a trovare rapidamente soluzioni condivise ed efficaci, in modo da salvaguardare la tenuta del tessuto economico e sociale della nostra Comunità”.