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Grottammare, l’attacco di Fratelli d’Italia: “Ritorno a scuola tra tanti disagi. Dov’è la trasparenza?”

Rossi e Stampatori: "Come mai non si è iniziata una chiara ed efficace comunicazione appena ottenuto il finanziamento per le ristrutturazioni così che i cittadini si potessero organizzare al meglio?"
Pubblicato il 11 Settembre 2023

GROTTAMMARE. “Impareranno mai? Il sindaco Rocchi e la sua Giunta non si sono smentiti neanche questa volta: la scuola riapre il 13 settembre e loro giocano con le ristrutturazioni di vecchi stabili producendo disagi alle famiglie che, non coinvolte affatto in tali cervellotiche soluzioni, si trovano a fronteggiare non poche difficoltà e giustamente interpellano la dirigente scolastica, anch’ella però costretta a subire le decisioni del Comune”. Fratelli d’Italia va all’attacco dell’amministrazione grottammarese in merito ai lavori in corso nei vari immobili.

“Che fine hanno fatto la trasparenza e la tanto sbandierata democrazia partecipata?”, domandano Raffaele Rossi e Tiziana Stampatori. “I cambi di plesso per gli studenti sarebbero stati comunicati solo nelle ultime settimane dopo che i genitori avevano già iscritto i figli a scuola. Come mai non si è iniziata una chiara ed efficace comunicazione appena ottenuto il finanziamento per le ristrutturazioni così che i cittadini si potessero organizzare al meglio? Il trasporto pubblico è lo specchietto per le allodole e arma in mano all’amministrazione”.

Insistono i due meloniani: “Di fatto la temporanea sede in via Firenze, appena ristrutturata per dare una parvenza di idoneità non sarebbe capiente a sufficienza. Infatti sarebbe necessario ricorrere a turnazioni anche per la mensa che sfalsano completamente gli orari e creano non pochi problemi ai genitori, soprattutto a quanti non godono di orari flessibili a lavoro. Tutto ciò sembra frutto di una grave miopia politica di chi, difendendo una tradizione di puro mantenimento del potere, non è capace di pensare in grande a Grottammare. Un polo scolastico: questa è la soluzione per la città, in un periodo storico nel quale i Comuni possono beneficiare dei fondi del PNRR. Milioni e milioni di euro che altri piccoli comuni sono riusciti a intercettare per costruire il polo scolastico. A Grottammare, invece, si punta a ristrutturare edifici storici, fatiscenti e non più adatti a ospitare una scuola moderna e inclusiva per i nostri figli”.