GROTTAMMARE. Il candidato sindaco Marco Sprecacè, sostenuto dalla lista civica “Grottammare C’è” e dai partiti Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia ha incontrato la città sabato 25 marzo in Piazza Carducci e domenica 26 marzo in Piazza Kursaal.
“Per partire con i primi comizi abbiamo scelto due luoghi altamente simbolici, due piazze. La piazza, infatti, fin dall’antichità, è stata il cuore politico e amministrativo della città, non sede di incontro di pochi, bensì luogo in cui si riuniscono i cittadini. In queste settimane vi abbiamo presentato il nostro programma in punti: abbiamo deciso, infatti, di iniziare la nostra campagna elettorale con delle proposte concrete per la città”.
Sprecacè ha proseguito: “Grottammare sta soffrendo da un po’ di anni a causa di scelte politiche ed amministrative che hanno dimostrato scarsa visione. Faccio soltanto quattro esempi. Il nuovo lungomare, che toglierà parcheggi e che ha già portato ad una inspiegata colata di cemento e a nuovi mutui. Il polo scolastico di zona Ascolani, dove si sono coinvolti anche i bambini facendo loro sotterrare uno scrigno con delle letterine per un progetto che non si è mai realizzato. La Valtesino, con la grande opera, per anni annunciata e che non è stata mai realizzata. La scuola elementare Speranza, una ferita aperta da troppi anni con un cantiere che ancora non si riesce a ultimare. Lo Sportland, dove sono stati persi fondi e si continuano a pagare dei mutui per averlo in queste condizioni. Questa è solo una parte di quello che è visibile della città, a cui si aggiungono l’abbandono delle periferie, i milioni di euro di mutui e tanto altro di cui vi parlerò in queste settimane. Tutto questo ha spinto me ed altri, donne e uomini di Grottammare, ad impegnarci per ripartire concretamente, ma non dalle grandi opere, bensì dalle piccole opere, dalla sistemazione dei marciapiedi e degli asfalti, dai servizi alle persone”.
Quindi le ricette: “Personalmente sono un progettista sociale: mi occupo nella mia professione anche di reperire fondi Europei, lavoro anche con il Pnrr. Metto a disposizione le mie conoscenze e la mia esperienza, per far sì che Grottammare possa attingere a questi fondi e possa far ripartire anche il lavoro.
L’assistenzialismo fine a sé stesso non è mai un bene. La vita della nostra città necessita di nuova linfa. Grottammare ha bisogno di nuove idee e nuovi slanci di entusiasmo e passione: il ricambio, anche nelle persone, è necessario affinché ci sia una vera democrazia e una vera crescita a vantaggio di tutti i cittadini e del bene comune. Mentre c’è chi annuncia alla base del proprio impegno la spartizione delle poltrone, noi vogliamo vivere la comunità. Portiamo avanti con coraggio le nostre idee. Saremo protagonisti insieme di questo rinnovamento”.