GROTTAMMARE. “Non potevamo affidarci in mani migliori: Alessandro è una persona responsabile, capace, competente e umile. Sono certo che grazie a lui la nostra città diventerà ancora più bella, più giusta e più solidale. Facciamogli tutti un grande in bocca al lupo, ne avrà bisogno, perché lo aspetta un compito alto e difficile”. A parlare è Enrico Piergallini nel giorno dei saluti alla città, governata per un decennio.
“Per me termina un percorso nell’amministrazione comunale che dura da quasi vent’anni. Credetemi, ho dato tutto ciò che avevo nel corpo, nel cuore e nella mente per essere all’altezza dei compiti che mi avete affidato. Sono felice se ritenete che sia stato capace di affrontare la sfida; se invece pensate che qualcosa poteva essere fatta meglio, sappiate che comunque ce l’ho messa tutta. E poi vale quello che si dice: chi fa sbaglia, chi non fa non sbaglia mai”.
L’ex primo cittadino ha pertanto prodotto una relazione per documentare l’operato nei suoi due mandati, consultabile al link https://www.solidarietapartecipazione.it/E.Piergallini…
“Ho intitolato questo libro “La mia parte”, colpito dalle parole che il compianto Piero Angela ci ha lasciato in una bellissima lettera testamento. Fate la vostra parte nel tempo e nel luogo che vi sono stati dati. Fate la vostra parte, non limitandovi a partecipare ai dibattiti, spesso finti e crudeli, sui social. Fate la vostra parte con l’impegno pratico, diretto nelle cose, per trasformare la realtà: c’è tanto bisogno di persone appassionate, libere dagli egoismi di questi tempi, che vogliono donare agli altri una parte di se stessi. Se ognuno si prende un pezzo di questo nostro presente per tenerselo solo per sé, alla fine non ne resterà niente per il futuro. Meglio che mi fermi qui: ogni parola in più che scrivo è un nodo in più che mi stringe la gola. Non voglio fare con voi la figura dello sciocco sentimentale. È giunto, dunque, il momento di concludere, anche perché c’è ancora molto da fare, per me, per voi, per la nostra bella città.
La strada è ancora lunga ed è ora di rimettersi in cammino per percorrerla fino alla fine. È stato un onore essere il vostro sindaco. Ci vediamo in giro”.