Fermi su un nome, ovviamente quello di Serafino Angelini. “Crediamo di avere un fuoriclasse come mai c’è stato a San Benedetto. Se il Pd avesse avuto un candidato come lui, noi lo avremmo appoggiato a occhi chiusi”. Parola di Peppe Giorgini, che da settimane sta prendendo parte agli incontri con i dem per arrivare ad un’intesa in vista delle prossime amministrative. La strada però, quando la fine di giugno è vicina, appare ancora in salita. “Angelini ha competenze, conosce la città, è sambenedettese, il padre era un grande marinaio, lo zio ha giocato con la Samb e politicamente è perfetto. Cosa vogliamo di più? Non ha eguali nella storia politica di San Benedetto”.
Difficile, se non impossibile a questo punto convincere i Cinque Stelle ad una apertura su Aurora Bottiglieri: “Non si tratta di non accettare la Bottiglieri, non accetteremmo nessun altro, a meno che non si proponga un nome che abbia pari o migliori competenze di Angelini. La Bottiglieri non ha fatto mai politica, sarebbe in grado di gestire una città così complessa? Per battere la destra servono un candidato e una coalizione credibile”.
Sul fronte programmatico, sia Pd che Movimento garantiscono di aver raggiunto un’intesa di massima. E Giorgini non smentisce questa linea. “Siamo d’accordo su urbanistica, ambiente, sociale, viabilità. E siamo d’accordo sulla necessità di cambiare questa città in modo radicale per farla diventare la regina delle Marche”.
L’ex consigliere regionale, tuttavia, denuncia la presenza di qualche ostacolo interno allo stesso Partito Democratico: “Credo che la storia si ripeta sempre, penso ci siano distruttori che stanno lavorando sotto traccia affinché questo accordo non si faccia. Il Pd ha fatto un grande cambiamento e di ciò do atto a Benigni e ai tre segretari di circolo. Si sono staccati da Ascoli e Offida. E’ una cosa nuova che mai era successa”.
Giorgini, ad ogni modo, non fissa date di scadenza: “No, non ci sono. Noi speriamo di accordarci col Pd e che Canducci possa rientrare”. Altrimenti? “Altrimenti siamo anche pronti ad andare da soli”.
