SAN BENEDETTO DEL TRONTO. I 73 stand presenti in occasione dell’esibizione delle Frecce Tricolori del 2, 3 e 4 giugno scorsi hanno pagato in media 260 euro a testa per la loro partecipazione. A rivelarlo è Luciana Barlocci, che ha presentato i dati degli introiti provenienti dalla manifestazione, pari a 18.991 euro solo per quel che riguardava gli stand del food, dell’abbigliamento e dell’oggettistica varia.
“Inizialmente si parlò di una tariffa che andava dai 400 ai 600 euro – osserva la consigliera comunale – e in molti lamentarono dei prezzi troppo alti. Cosa è accaduto successivamente? Chi si è occupato del mercato ci spieghi per cui un prezzo di 400-600 euro diventa di 260 euro. Abbiamo fatto uno sconto eccezionale? Non sappiamo chi ha stabilito i costi, non c’è un atto a riguardo”.
Per quel che riguarda le spese, la Barlocci ricorda come il Comune abbia stanziato 65 mila euro per l’Auroclub e altri 23 mila euro a favore di una società che si è occupata dell’intrattenimento e dei mercatini: “La mia non è una polemica. Riguardo alle Frecce non ho mai visto di buon grado la gestione. Capisco che sia il centenario, ma nel 2019 l’amministrazione Piunti per lo stesso evento pagò 15 mila euro. Ammesso e non concesso che ci siano state delle sponsorizzazioni, questo non autorizza a spendere di più”.
L’esponente del gruppo misto annuncia di voler segnalare il tutto alla Finanza e alla Corte dei Conti e, contemporaneamente, contesta il ritardo nella comunicazione: “La lista dei partecipanti è uscita solo i primi di settembre, dopo il sollecito del Comune avvenuto il 23 luglio. In questi mesi mi sono sentita presa in giro dalla politica. Mi aspetto che l’amministrazione non risponda a frasi fatte. Chiarisca di fronte ai cittadini”.