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Fratelli d’Italia: “Siamo il partito trainante della coalizione. A sinistra si vergognano di mostrare i loro simboli”

Piunti: "C’è una grande voglia di partecipare e fare proposte. Non parlo degli avversari, noi andiamo avanti con il nostro progetto"
Pubblicato il 15 Settembre 2021

“Fratelli d’Italia è una forza politica fondamentale”. Lo afferma Pasqualino Piunti, consapevole che gli equilibri all’interno del centrodestra non sono più quelli del 2016. “So che la coalizione non sarà una fotocopia di quella di cinque anni fa e non vorrei nemmeno che lo fosse. Ci vuole emozione. Personalmente vedo un rafforzamento e non un problema nel fatto che Lega e Fratelli d’Italia siano cresciuti. Le idee camminano con le gambe degli uomini. Non guardo alle bandiere ma a chi della bandiera regge l’asta. Ci vorrà il rispetto di tutti, anche per le civiche”.

Il sindaco uscente rivendica il lavoro svolto nell’ultimo lustro: “Questa amministrazione evidentemente è un punto di riferimento per la gente, c’è una grande voglia di partecipare e fare proposte. C’è una collaborazione nel centrodestra che non si registra in altre parti d’Italia. Non parlo degli avversari, noi andiamo avanti con il nostro progetto, facciamo la nostra partita. Io credo in me stesso, non mi importa chi sia il nostro avversario”.

La lista di Fratelli d’Italia ospiterà 14 uomini e 10 donne. “Sette di loro hanno avuto già esperienze come assessori o consiglieri comunali”, evidenzia il coordinatore locale Luigi Cava. “Ci stiamo muovendo con grande entusiasmo, è una delle liste più motivate che abbia mai visto. Siamo fiduciosi, il nostro è il partito trainante della coalizione. Il rapporto con gli alleati è ottimo, ci relazioniamo quotidianamente con Lega, Forza Italia, Udc e le civiche”.

Se Piunti non manda stoccate ai rivali, a lanciarne svariate è lo stesso Cava: “Ci sono diversi partiti di centrosinistra che nascondono i loro simboli, non li espongono. Candidati del Pd si presenteranno tra le fila di Democratici per Canducci, poi ci sono quelli di Rifondazione comunista che nasconderanno la falce e martello. Si sono vergognati. Per non parlare di Italia Viva che ha realizzato un simbolo farlocco, il riferimento di San Benedetto Viva a Renzi è evidente, i referenti d’altronde sono il coordinatore regionale e quello provinciale del partito”. Ed ancora: “La Bottiglieri è l’espressione della non democrazia. Il Pd aveva scelto Benigni al 90%, hanno puntato su di lei per unire la sinistra e nemmeno ci sono riusciti”.

Sulla ricandidatura del primo cittadino accettata dopo diversi mesi di dubbi e trattative, i meloniani si limitano a parlare di un normale processo di analisi e verifica: “I prossimi cinque anni saranno particolari e ci vuole un’amministrazione che abbia stabilità. Per averla servono esperienza e capacità. Pasqualino Piunti ha queste doti. Andrea Traini si propose a dicembre come candidato sindaco e all’epoca era esponente di una civica, non di Fratelli d’Italia. Ad un certo punto ha fatto una scelta di appartenenza”.

A correre per un posto in assise saranno Pierluigi Tassotti, Antonella Baiocchi, Pierfrancesco Troli, Andrea Traini, Giacomo Massimiani, Gianni Balloni, Giovanni Chiarini, Lorenzo Antonelli, Nicolò Bagalini, Leonardo Capograssi, Angelica Capriotti, Diana Cocci, Claudia De Angelis, Adalgisa Di Arcangelo, Giuseppe Faraglia, Giuseppe Formentini, Sandra Gatti, Elisa Giannelli, il calciatore Giordano Napolano, Valentina Paolini, Masha Parisciani, Marco Sorgi, Maria Pia Spurio e Danilo Veccia.

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