SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nessuna proposta al comune di San Benedetto. Lo fa capire chiaramente Daniele Primavera dopo che, nell’udienza che si è tenuta ieri ad Ascoli, il giudice ha deciso di aggiornare l’udienza al prossimo 9 ottobre nella speranza che il contenzioso possa risolversi senza entrare nel vivo di una vicenda giudiziaria (CLICCA QUI).
2Con l’apertura del processo a mio carico, e la costituzione del Comune di San Benedetto del Tronto come Parte Civile nello stesso – spiga Primavera – la vicenda del “famoso” post che vedeva Piunti e Castelli abbracciati, per ciò che mi riguarda personalmente, si incanala definitivamente nel percorso giudiziario e non intendo, d’ora in poi, dedicargli ulteriori commenti. L’abnormità delle accuse mosse dal Comune, la grottesca violenza della richiesta di condanna, le originalissime assurdità delle tesi esposte e l’incredibile richiesta di risarcimento, non solo infondata ma priva di qualunque logica materiale, richiedono che io le contrasti non più sui giornali ma davanti alla magistratura, di fronte alla quale sono chiamato a rendere conto dell’esercizio del mio diritto di critica. D’ora in poi, quindi, altre valutazioni politiche sulla vicenda saranno quindi appannaggio delle forze politiche eventualmente interessate all’argomento e non del sottoscritto”.
L’ex consigliere comunale chiarisce però alcuni aspetti: “Nella prima udienza – afferma – il Giudice ha saggiamente chiesto alla parte civile (cioè l’ente) se fosse interessata a rimettere la querela. Poiché tale procedura, in questa fase, richiede il mio consenso, il giudice ha quindi chiesto al mio avvocato la nostra disponibilità, e noi l’abbiamo fornita. E’ completamente destituita di fondamento, invece, qualunque ipotesi legata a un eventuale risarcimento a carico del sottoscritto. Non sono chiamato, quindi, a fare alcuna “proposta” ma, al contrario, sono disponibile a non oppormi qualora l’ente ne avanzasse una di remissione. D’altronde è ovvio che avendo l’ente aperto questo procedimento è solo l’ente che può decidere di chiuderlo”.
A margine alcune considerazioni personali da parte di Primavera: “Per ciò che mi riguarda personalmente, invece, ritengo più opportuno e utile tornare a occuparmi, come ho sempre fatto, del presente e del futuro della mia città, e non di quella che appare sempre più come una inutile quanto infruttuosa rappresaglia”.