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Fondi persi al porto, Olivieri si difende: “Quei soldi non servivano”

La difesa dell'assessore alla pesca per la vicenda dei 150 mila euro per i quali non sono stati presentati progetti
Pubblicato il 15 Marzo 2018

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’assessore alla pesca Filippo Olivieri cerca di giustificare la notizia dei circa 150 mila euro per il porto persi (CLICCA QUI). Lo fa citando la richiesta di 125mila euro, poi rientrata per il cambio di competenze, relative agli interventi sui sottoservizi al porto.

«Il Comune – spiega Olivieri – individuò quali opere da realizzare i sottoservizi della nuova collocazione dei cantieri (variante tecnico funzionale) stimando un importo presunto dei lavori di circa 125mila euro ed ipotizzando una loro ubicazione sotto la nuova viabilità interna all’area cantieri. A seguito del trasferimento delle competenze all’Autorità di Sistema Portuale subito è stato posto il problema dell’attuazione della variante tecnico funzionale, che investe diversi aspetti demaniali, economici, funzionali, e l’Autorità si è fatta carico dei lavori necessari alla funzionalità della nuova collocazione dei cantieri mentre l’organo competente il Ciip ha progettato e dovrà realizzare uno specifico ramo fognario che servirà tutta la zona cantieri».

In poche parole la necessità di realizzare l’opera era venuta meno e conseguentemente e correttamente non si potevano più impiegare le risorse ipotizzate. L’assessore quindi lancia una stoccata al consigliere regionale Fabio urbinati: «Nel mese di aprile 2017, su iniziativa dell’attuale amministrazione – spiega Olivieri – sono state richieste somme per circa 116 mila euro per l’adeguamento dell’illuminazione del molo sud, che invece non hanno mai ricevuto risposta dalla Regione. Sarebbe utile che il consigliere regionale di maggioranza, Fabio Urbinati, si prodigasse per acquisire informazioni relative alla destinazione di questi fondi richiesti anche per verificare che non abbiano preso direzioni diverse, magari verso quel suo amato territorio pesarese per il quale già in altre occasioni ha manifestato un vero e proprio debole».

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