SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’assessore alla pesca Filippo Olivieri non ci sta e all’indomani dell’annuncio di Tonino Capriotti e del resto della minoranza di presentare, al consiglio comunale, un’interrogazione sui 150 mila euro non utilizzati per il porto (CLICCA QUI), porta tutti i tecnici municipali interessati dalla vicenda in conferenza stampa per far spiegare, nel dettaglio, le motivazioni del Comune. I dirigenti Farnush Davarpanah ed Enrico Offidani e il responsabile dell’ufficio Europa Sergio Trevisani sono infatti entrati nel dettaglio della vicenda dando la propria versione dei fatti sul mancato utilizzo di quei fondi.
Si tratta di tre tranche, una da 81mila euro per uno specifico progetto e le altre due per un totale di circa 65mila euro per interventi di manutenzione ordinaria. “Per quanto riguarda la prima voce – hanno spiegato – la comunicazione era stata fatta alla Regione nel 2015 ed era relativa ad una linea fognaria. Nei mesi successivi però, con l’avvento dell’autorità portuale, le cose sono cmabiate così come le competenze. Quell’intervento non dovevamo farlo noi e non avremmo potuto cambiare in corsa la destinazione di quei soldi”.
La seconda voce, relativa alla manutenzione ordinaria dell’area di porto di competenza regionale, vale a dire la zona della darsena turistica, non sarebbe invece stata utilizzata per il semplice motivo che di interventi di manutenzione non ne sono stati fatti. “Sembra strano – spiega Davarpanah – ma è così. Parliamo di una porzione del porto, non del porto intero, E noi, se non riceviamo segnalazioni, non possiamo intervenire”.
Ma è la vicenda politica ad infiammare gli animi con l’assessore Olivieri che risponde a tono all’interrogazione e alla richiesta di dimissioni del consigliere Pd Tonino Capriotti. “Credo che Capriotti si alzi al mattino con l’obiettivo di dire qualcosa per ottenere visibilità – afferma l’assessore -. Così spara a zero su ogni argomento che gli capita a tiro senza rendersi conto che così non si fa politica. Così si offendono soltanto i cittadini di San Benedetto del Tronto. Presenta interrogazioni cariche di errori e non fa altro che la voce ventriloquiale di Fabio Urbinati”.
Ed è proprio del consigliere regionale che Olivieri chiede le dimissioni: “Se il Pd fosse un partito serio – afferma – dovrebbe chiedere al signor Urbinati di dimettersi dal ruolo di consigliere regionale per il quale è ben pagato. Urbinati non ha portato nulla sulla sanità, nulla sul terremoto e nessuna risorsa per il nostro Comune. Tutta questa polemica non rappresenta altro che una figuraccia per il consigliere regionale. Se davvero il Comune di San Benedetto avesse perso quei fondi in maniera così pessima come affermano dall’opposizione, per quale motivo il consigliere regionale non sarebbe intervenuto segnalando la cosa? Come mai, visto che hanno dipinto la cosa come così grave, non ha alzato il telefono chiedendomi cosa stessi facendo? Ha preferito forse aspettare il momento giusto di fare una polemica politica lasciando così che il nostro porto perdesse quelle risorse?”.