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Fede alla manifestazione dei Cinque Stelle a Roma: “Mobilitazione straordinaria, media filogovernativi hanno strumentalizzato le parole di Grillo”

Il deputato sambenedettese: "Una vera folla di cittadini ha partecipato attivamente, ascoltato la voce di chi non arriva a fine mese, di chi vive di precarietà e nella totale indifferenza di questo Governo"
Pubblicato il 18 Giugno 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. C’era anche Giorgio Fede tra le migliaia di persone che hanno partecipato sabato a Roma alla manifestazione promossa dai Cinque Stelle contro il precariato. Un evento che il deputato sambenedettese promuove su tutta la linea.

“Una vera folla di cittadini oggi protagonisti, una marea di persone provenienti da ogni angolo d’Italia che hanno partecipato attivamente, ascoltato la voce di chi non arriva a fine mese, di chi vive di precarietà e nella totale indifferenza di questo Governo. Una straordinaria mobilitazione di cittadini che hanno voluto esserci, per portare in piazza la prima, vera manifestazione contro il Governo Meloni”.

Fede si scaglia tuttavia contro i media che hanno documentato l’iniziativa: “Alcuni media del mainstream filo-governativo hanno provato a dileggiare la nostra piazza. In un paese normale, il titolo sarebbe dovuto essere “20.000 in piazza contro il governo”. Ma hanno preferito strumentalizzare una frase del discorso tenuto da Beppe Grillo sul palco di chiusura. Una frase estrapolata dal suo contesto e criminalizzata perché, accarezzando il gusto del paradosso, incitava i presenti a indossare il “passamontagna” ma non per compiere azioni violente, bensì pacifiche e utili per la propria comunità, commentando la circostanza di pochi giorni fa in cui un cittadino che aveva riparato una buca era stato addirittura multato. E così un omaggio al lavoro socialmente utile di tanti cittadini attivi, che si prendono cura in prima persona del proprio quartiere, del verde pubblico che hanno sotto casa, delle strade che attraversano ogni giorno – sostituendosi troppo spesso ad uno Stato troppo assente – ha originato un ridicolo ed ipocrita coro di indignazione”.