SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Faccia a faccia tra Luciana Barlocci e il sindaco Spazzafumo. Si è trattato del primo confronto dopo il voto contrario alle variazioni di bilancio da parte della consigliera comunale di Rivoluzione Civica. Comportamento che ha irritato non poco la maggioranza e che necessitava di un chiarimento.
“L’incontro fra me ed il Sindaco Spazzafumo si è svolto in un clima di cordialità dove ho ribadito la mia ferrea convinzione sul voto contrario non effettuato a priori, ma contestando il metodo con cui spesso si effettuano le scelte della coalizione, che avrebbe dovuto come promesso in campagna elettorale, essere fondata sulla trasparenza e la condivisione”, afferma la Barlocci. “Ho ribadito altresì la mia appartenenza alla maggioranza e di conseguenza al gruppo di Rivoluzione Civica. Ricordo che il dovere di un consigliere comunale è la tutela dei cittadini e del bene pubblico che personalmente ho perseguito dall’inizio del mio doppio mandato di consigliere comunale e provinciale senza ricorrere a scorciatoie di comodo né tantomeno richiedendo favori personali, marchette o incarichi di alcun genere. Per cui la mia estromissione dalla maggioranza decisa dal sindaco e dai capigruppo, che non ha precedenti nella storia repubblicana di questo paese, inattuabile legalmente, è una iniziativa che sa più di un tentativo di “chiudere la bocca” a chi non si allinea”.
La Barlocci fa riferimento alla presunta volontà degli altri componenti della coalizione di lasciarla fuori dalle riunioni settimanali, ritenendola di fatto un corpo estraneo.
Riguardo invece alle dichiarazioni di Stefano Gaetani, che aveva ammesso di essere rimasto sorpreso dall’atteggiamento della Barlocci, quest’ultima ribatte. “Oltre ad essere stata co-fondatrice della lista ed aver coinvolto molti nomi che poi si sono candidati, ho deciso di abbandonare la lista stessa dopo numerosi tentativi di conciliazione, proprio per lo scarsa se non inesistente condivisione con tutti i membri , da parte dello stesso Gaetani, che non aveva assolto sin dall’inizio, al suo compito di capogruppo. Situazioni che hanno causato oltre la mia uscita, anche quella di molti altri componenti”. Infine, una replica decisa a chi ha criticato la sua partecipazione al convegno promosso da Luciano Agostini: “Non devo darne conto a nessuno. Molti membri di questa coalizione sono aderenti e simpatizzanti di correnti politiche, quant’anche iscritti a partiti e la cosa non ha mai destato nessuno scalpore”.
