SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Gli uffici stanno predisponendo un atto, da sottoporre alla giunta, che contenga gli indirizzi ritenuti necessari al fine di evitare l’insorgere di contenziosi sull’uso dell’area. Solo a seguito di questa deliberazione sarà possibile avviare la riqualificazione”. Lo afferma il vicesindaco Tonino Capriotti rispondendo all’interrogazione del centrodestra in merito alla situazione in corso nell’area dell’ex Bambinopoli.
Era novembre quando l’amministrazione comunale annunciò l’accantonamento di 35 mila euro per un primo recupero della zona. L’amministrazione garantì inoltre l’indizione di un bando per arrivare ad una riapertura nell’estate 2023. Apertura che non c’è stata e non ci sarà, perlomeno a breve.
“Dopo oltre 7 mesi dallo stanziamento di 35 mila euro per la riqualificazione dell’area Bambinopoli , nulla è stato fatto”, contesta Emanuela Carboni. “Dalla risposta all’interrogazione si capisce che si devono ancora predisporre gli indirizzi per evitare contenziosi, quando sappiamo per esperienza che in tal caso comunque non si bloccherebbero i lavori di ristrutturazione. E’ chiaro che si tratta di una giustificazione del vicesindaco su una questione che si trascina staticamente da mesi. Nel pieno dell’estate ci troviamo ancora con una zona centrale in pieno degrado. Anche in questa occasione si evidenzia la mancanza di autorevolezza e di potere decisionale di Capriotti”