SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Limitare le manifestazioni gastronomiche in centro per non penalizzare le strutture a sede fissa. Il tema è stato affrontato giovedì pomeriggio in commissione commercio, dopo che Paolo Canducci in occasione dell’ultima assise decise di ritirare la mozione, per ripresentarla in futuro e magari giungere ad un’intesa unanime.
“Chiedo una riflessione sull’opportunità di organizzare nei mesi estivi sagre ed eventi enogastronomici, tutti in centro, creando disagi ai cittadini e una concorrenza ai ristoratori e a commercianti in sede fissa che in quella stagione fanno gli incassi che permettono di reggere nei periodi più critici dell’anno. Può essere utile distribuire le iniziative anche nel resto della città”.
Una presa di posizione condivisa anche dall’ex sindaco Pasqualino Piunti: “E’ da quasi un anno che questa commissione non si riunisce. Sarebbe stato consigliabile un passaggio prima di svolgere certi eventi, avremmo potuto fornirvi qualche consiglio. Ritengo inoltre che non ci si debba concentrare solo nel centro della città, non possiamo lasciare indietro Ragnola, Porto d’Ascoli o la Sentina”.
La maggioranza, dal canto suo, ha confermato la volontà di aprire ad un compromesso: “Abbiamo intenzione di ridistribuire gli eventi su tutto l’arco cittadino”, ha affermato Fabrizio Capriotti. “Stiamo lavorando per trovare una quadra”.
Rassicurazioni che però non hanno convinto Giorgio De Vecchis: “Se le cose fossero andate bene oggi non saremmo qui. C’è la volontà di affrontare davvero la questione? Se scompaiono le attività con sede fissa finiscono anche i mercati e i turisti non vengono più”.