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Erosione a Grottammare, parla Coltorti: “Prendere sedimenti in alveo e portarli a nord ed a sud della foce bloccherebbe il fenomeno”

Il presidente della commissione lavori pubblici del Senato: "Se si apporteranno ghiaie la spiaggia continuerà ad essere dominata dalle ghiaie"
Pubblicato il 11 Gennaio 2022

“Sono pochi i tratti di costa in avanzamento nelle Marche. La quasi totalità della costa è in arretramento cioè da vari decenni sta subendo fenomeni di erosione”. La segnalazione giunge dalla consigliera comunale dei Cinque Stelle Alessandra Manigrasso, a proposito della situazione grottammarese. “L’estrazione di inerti sino agli anni ’60-70 e successivamente le briglie e le massicciate trasversali lungo gli alvei fluviali, in genere realizzati a protezione dei ponti e dei viadotti, hanno bloccato i sedimenti lungo le valli. Per fronteggiare l’erosione sono state messe in posto massicciate sia soffolte, cioè sommerse, che addossate alla spiaggia. A Grottammare dove l’erosione sta interessando da tempo un’area subito a nord della foce del Fiume Tesino destinata ad attività è evidente che la ghiaia messa in posto è troppo limitata ma subito a sud c’è la foce del fiume carica di sedimenti che potrebbero e dovrebbero essere utilizzati per ampliare la fascia di spiaggia”.

Insiste la Manigrasso, che riporta una comunicazione giunta da Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori Pubblici del Senato: “Ora due argini di massi ai lati della foce impediscono che il sedimento del fiume venga distribuito lungo costa. Ma prendere i sedimenti in alveo e portarli a nord ed a sud della foce bloccherebbe il fenomeno erosivo ed i sedimenti non mancano. Dunque perché realizzare una spiaggia di ghiaia di pochi metri di larghezza quando sarebbe possibile realizzarne una molto più ampia che non solo frenerebbe l’erosione della balconata ma lentamente apporterebbe sedimenti anche nelle spiagge limitrofe. Le barriere soffolte si realizzano per impedire l’erosione dove mancano i sedimenti ma alla foce del Tesino i sedimenti sono abbondanti. Inoltre togliere sedimenti dall’alveo in maniera sostanziale limiterebbe progressivamente anche il rischio di esondazione del fiume più a monte. Questo tratto è adiacente alla foce e la spiaggia è dominata dalle ghiaie. E’ evidente che se si apporteranno ghiaie la spiaggia continuerà ad essere dominata dalle ghiaie. Ma se anche venisse posizionata una barriera soffolta poco più al largo all’indomani di un evento alluvionale importante in questo tratto le ghiaie saranno prevalenti”.

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