halloween picenambiente
venerdì 17 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento 21:46
halloween picenambiente
venerdì 17 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento 21:46
Cerca

Emergenza abitativa, Unione Inquilini scrive ai sindaci: “C’è una pesante crisi, serve una mobilitazione”

Primavera scrive una lettera ai primi cittadini di San Benedetto, Ascoli, Grottammare e Monteprandone: "Si coinvolgano anche i consigli comunali"
Pubblicato il 7 Dicembre 2022

SAN BENEDETTO DEL TRONTO
Unione Inquilini scrive ai sindaci di San Benedetto, Grottammare, Ascoli e Monteprandone. Una lettera rivolta ai rappresentanti dei comuni ad alta tensione abitativa, dove si riscontra una emergenza sul tema, abbinata al problema del taglio dei fondi per il 2023.

“L’Italia attraversa una pesante crisi abitativa, dovuta in parte a fenomeni speculativi, in parte all’assenza di investimenti nell’Edilizia Residenziale Pubblica, in parte all’impoverimento di larghe fasce di popolazione causato dal blocco dei salari, dalle spirali inflazionistiche, e dalle crisi economiche e industriali”, afferma Daniele Primavera. “Nel nostro territorio questi fattori si sono sommati alla cronica carenza di alloggi delle città più urbanizzate e all’ulteriore riduzione degli stessi dovuta al sisma 2016, determinando una crisi che gli Enti Locali non riescono a fronteggiare con sufficiente efficacia. Negli ultimi mesi la situazione è aggravata dall’impennata dei costi energetici che pesano proprio sul diritto all’abitare ed erodono ulteriormente il reddito disponibile per il pagamento di affitti e mutui, fenomeno che le amministrazioni stanno cercando di fronteggiare con le proprie risorse ma rispetto ai quali non possono che fornire soluzioni temporanee e parziali per numero e valore. Ne avrete sicuramente conferma confrontandovi con gli assessori ai servizi sociali che potranno adeguatamente relazionare sull’aumento delle richieste di sostegno e della morosità, con particolare riferimento alla categoria da noi rappresentata, quella degli Inquilini residenziali. In questo contesto, il Governo in carica ha proposto la legge di bilancio. Tale provvedimento contiene alcune scelte che, se confermate, si riverseranno pesantemente su migliaia dei cittadini, e come conseguenza sull’ente stesso in termini di richieste di assistenza e sostegno sociale. Mi riferisco in primo luogo alla prevista cancellazione dei fondi per la morosità incolpevole, e cioè quei fondi destinati a evitare le procedure di sfratto, o almeno a tamponarne gli esiti sociali. Non meno grave, a nostro avviso, è l’analoga cancellazione dei fondi per il sostegno agli affitti che, pur insufficienti e non risolutivi, hanno permesso fino ad oggi di tamponare l’emergenza sociale legata al mercato abitativo, così spietato anche nella nostra piccola provincia Picena. Com’è evidente queste due scelte non sono solo incomprensibilmente punitive verso la fascia più debole della società, ma avranno ripercussioni rilevanti anche contro il ceto medio. Sommate, infatti, alla prevista riduzione dei sostegni garantiti dal Reddito di Cittadinanza, anch’essi in parte condizionati al sostegno della locazione, produrranno un’impennata notevole nella morosità, e dunque nelle procedure di sfratto. Non significa solo gettare in strada centinaia di famiglie, ma anche produrre sofferenza economica nella piccola proprietà. Nella nostra pur limitata esperienza, abbiamo infatti potuto constatare come spesso la piccola rendita offerta da un’abitazione locata sia elemento imprescindibile nell’economia familiare di tanti piccoli proprietari, pensionati o lavoratori, magari gravati a loro volta da mutui o affitti, che non possono permettersi di subire un’insolvenza e affrontare le ovvie spese legali, e i tempi, per il recupero dell’immobile. Scongiurare questa prospettiva, dunque, è per noi una priorità assoluta, e riteniamo debba esserlo anche per le amministrazioni locali”.

Unione Inquilini chiede pertanto una presa di posizione pubblica sull’argomento “e di attuare ogni forma di protesta e di sensibilizzazione verso il governo, anche attraverso il coinvolgimento del Consiglio Comunale, al fine di evitare che questo provvedimento cancelli con un tratto di penna anche quei pochi strumenti che il welfare italiano mette a contrasto della crisi abitativa. Il risultato sarebbe, per l’ennesima volta, l’ulteriore impoverimento di tanti cittadini e cittadine Piceni”.

coal
jako
fiora
new edil
garofano
cna