Il Movimento Cinque Stelle parteciperà, con molta probabilità, alle prossime elezioni provinciali in programma a dicembre. Lo ha confermato il senatore Giorgio Fede nel corso dell’incontro con i penta stellati svolto lunedì sera a Castel di Lama.
“Dopo un’approfondita discussione sulle nostre posizioni e su quanto si prospetta da parte delle altre forze politiche, abbiamo concordato nell’obiettivo di cercare le migliori modalità di partecipazione a queste elezioni provinciali, partendo come nostra consuetudine dai temi che ruotano intorno a questo ente e alle azioni concrete da fare per il territorio, consapevoli che sono molti i sindaci e i consiglieri della nostra provincia che non si ritrovano nelle scelte, spesso scellerate, compiute fino ad oggi”.
La decisione dei Cinque Stelle rappresenta una novità assoluta, dato che nel 2018 l’indirizzo fu differente. “Le prossime elezioni provinciali si svolgeranno senza alcuna consultazione popolare – scriveva Beppe Grillo sul Blog delle Stelle – sarà il festival delle correnti e degli accordi nei partiti, tra i partiti. Il MoVimento 5 Stelle, coerentemente con quanto ha sempre sostenuto, non parteciperà”.
Va ricordato che, per effetto della riforma Delrio del 2014, presidente e consiglio provinciali vengono eletti in modo indiretto. Niente chiamata alle urne per gli aventi diritto, bensì incarico rivolto a soli 425 ‘privilegiati’, ovvero i consiglieri comunali dei trentatré comuni del piceno.
I voti presi da ciascun contendente non sono reali, così come non lo è il distacco tra i candidati. Si parla pertanto di preferenze ponderate in base all’importanza del comune di riferimento. In tal senso San Benedetto e Ascoli, in quanto città più popolose, sono inserite in prima fascia, mentre i piccoli borghi godono di un coefficiente minimo.
