SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Cosa fa il centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative? L’unica certezza ad oggi sta nella volontà di Pasqualino Piunti di ricandidarsi con la possibilità di rispolverare la civica San Benedetto Protagonista, già lanciata cinque anni fa. Il problema del sindaco uscente sta però soprattutto nelle alleanze, con la Lega e Fratelli d’Italia che presenteranno percentuali ben diverse rispetto a quelle ottenute nel 2016.
Sul fronte salviniano, la sensazione è quella di un avvicinamento a Piunti siglato nella riunione di metà gennaio, quando è stato siglato il cronoprogramma di fine mandato che, inevitabilmente, prevedrà anche un punto di partenza per il futuro. Sfiduciare il primo cittadino in carica può risultare rischioso – anche in virtù di una campagna elettorale dove non si potrebbero rivendicare in pieno gli obiettivi conseguiti – senza dimenticare che ad oggi non esisterebbero chiare alternative e veri e propri outsider. Da chiarire, tuttavia, le volontà di Leo Bollettini, che già corse per la Lega alle europee del 2018. Il suo nome sta tornando a circolare, in attesa di ulteriori sviluppi.
Fratelli d’Italia invece non sembra troppo compatta. Se c’è una fetta di iscritti favorevole alla non riconferma del sindaco, va al contempo considerato un blocco filo-piuntiano, rappresentato dall’assessore Pierluigi Tassotti e dal capogruppo Gianni Balloni, a cui il primo cittadino ha affidato una importante delega all’urbanistica.