ASCOLI PICENO. La possibile candidatura di Valeriano Camela tra gli aspiranti consiglieri, in quota Lega, al seguito di Marco Fioravanti continua a dividere gli animi in vista delle elezioni ascolane e ha scatenato un acceso dibattito interno.
Il nome di Camela era infatti stato respinto dal comitato dei saggi locale voluto dal sindaco Fioravanti. La ragione dietro questo rifiuto risiede nel suo passato: Camela è stato uno dei firmatari di una mozione di sfiducia nel 2009 che portò alla caduta dell’amministrazione Celani.
In più dieci anni fa Camela si era candidato contro Guido Castelli sotto il simbolo dell’Udc. Ostacoli considerati insormontabili ad un suo ingresso nella coalizione. Così come per Francesco Viscioni, anch’egli ex Udc.
Le reazioni all’interno della Lega non si sono fatte attendere e ci sarebbe stato un tentativo di bypassare tutta la situazione a livello locale portando la questione a Roma e puntando sugli equilibri da mantenere tra le forze di Governo.
A due giorni dalla presentazione delle liste, insomma la questione della candidatura di Camela e Viscoine. La decisione finale spetterà al sindaco Fioravanti.