SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Sembra che sia in atto un accanimento dell’amministrazione comunale verso gli stabilimenti balneari”. L’accusa arriva dalla consigliera comunale di San Benedetto Protagonista, Emanuela Carboni. “Dopo l’ordinanza di sgombero degli ombrelloni alla vigilia di Ferragosto dello scorso anno, che fece finire la nostra città sulle reti nazionali per il disagio apportato ai turisti; dopo la lunga attesa all’inizio dell’estate di quest’anno per il rilascio delle estensioni delle concessioni che ha comportato ritardi nel posizionamento degli ombrelloni in spiaggia; dopo l’obbligo del servizio di salvataggio esteso anche al mese di settembre; ora sono stati emessi dall’ente ben 67 accertamenti Tari agli stabilimenti balneari, che prevedono il recupero di somme relative agli anni passati. Di questi atti, solo 6 sono stati finora recapitati, i restanti verranno notificati a breve”.
Prosegue la Carboni: “E’ stata anche questa una scelta politica: dirottare verso questa categoria di attività i controlli che di prassi il Comune ha iniziato ad effettuare indistintamente su tutti i fabbricati presenti nel territorio cittadino in determinate zone tra le quali non rientrava per ora la zona a est del lungomare. E’ stata l’amministrazione a chiedere agli uffici preposti di iniziare subito a controllare i versamenti della Tari effettuati dalle attività balneari”.