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Dissesto Provincia, Barlocci e Tonelli: “Loggi conosceva la decisione della Corte dei Conti. Perché non ha detto nulla? Chi altri sapeva?”

I due esponenti del gruppo misto: "Abbiamo votato il bilancio in maniera responsabile. Solo il giorno dopo abbiamo saputo della procedura di dissesto pilotato comunicata via Pec prima delle dimissioni del presidente"
Pubblicato il 2 Maggio 2024

“Il gruppo Misto costituitosi con lo scopo di portare maggiore attenzione nella strategia politica di gestione dell’Ente ad alcuni temi ritenuti prioritari ha redatto un documento politico , secondo l’art.25 dello Statuto, che nella seduta del 29 Aprile 2024 ha provveduto a mettere a conoscenza della compagine consiliare tutta, e che ne ha visto il riconoscimento con voto unanime ad eccezione del consigliere Simone De Vecchis e della Consigliera Aurora Bottiglieri, che non hanno partecipato al voto”. Iniziano così le riflessioni di Luciana Barlocci (consigliera delegata all’Edilizia Scolastica) e Daniele Tonelli (consigliere delegato alla viabilità provinciale), due esponenti del neonato gruppo misto provinciale che, in occasione dell’ultimo consiglio (quello che ha preceduto le dimissioni del presidente Loggi) hanno votato favorevolmente il bilancio.

Barlocci e Tonelli ribadiscono di averlo fatto “in maniera responsabile al fine di dare possibilità di risposta alle esigenze dei cittadini per poter portare avanti le esigenze primarie dei territori. I consiglieri del Partito Democratico Bosano, Novelli Silvestri e Borraccini invece dopo aver dato lettura di un documento proveniente dalla direzione del Partito Democratico, hanno deciso di astenersi . Nel documento approvato si richiede al Presidente e al Consiglio Provinciale l’istituzione di una commissione di indagine del bilancio che valuti le origini della carente condizione finanziaria dell’ente stabilendo anche le eventuali responsabilità contabili e politiche rispetto alla situazione economica in cui versa l’ente”.

Ma, come il detto, dice tanto tuonò che piovve. “Solo il giorno successivo – affermano Tonelli e Barlocci – siamo venuti a conoscenza che negli stessi momenti della discussione , e di certo prima delle dimissioni protocollate dal Presidente, era pervenuta la Pec con cui la Corte dei Conti indicava il mancato raggiungimento del riequilibrio finanziario della Provincia di Ascoli e la conseguente applicazione ope legis della procedura prevista definita “dissesto pilotato”. Deliberazione da cui si evince proprio in maniera chiarissima che il 10 Aprile scorso, lo stesso Presidente ha partecipato con il Consigliere delegato al Bilancio Marco Teodori , il collegio dei Revisori , il comandante della polizia Provinciale alla udienza pubblica tenutasi presso la Corte dei Conti di cui non siamo stati informati”.

Da qui le riflessioni dei due consiglieri: “Non ha sentito Loggi la necessità di riferirci nulla, lasciando i Consiglieri, completamente privi di qualsivoglia informazione. Stesso comportamento del Consigliere Marco Teodori che in qualità di consigliere delegato avrebbe quantomeno dovuto relazionare ai propri colleghi. Eppure oggi sappiamo, appunto , che le eccezioni formulate dalla Corte dei Conti sono molteplici e di grave peso. Su alcune, di certo si sarebbe potuto agire per tempo come ampiamente segnalato dall’inizio del mandato proprio dai sottoscritti. Non più tardi di Sabato 27 Aprile scorso, praticamente 48 ore prima della comunicazione della Corte -in occasione della riunione di maggioranza – dietro specifica richiesta di chiarimenti, Loggi non ha dato il minimo segnale di apprensione, anzi si è prodigato nel rassicurare che la procedura stava proseguendo in maniera soddisfacente. Da quando Loggi sapeva della decisione della Corte ? E chi altri con lui?”.

Tonelli e Barlocci affermano di non saperlo. “Non lo sappiamo perché il presidente ha ritenuto di proseguire nel proprio atteggiamento di silenzio. Restiamo esterrefatti da un comportamento che sembra prioritizzare esclusivamente la propria posizione , non mostrando il minimo rispetto nei confronti dei dipendenti dell’ Ente, dei cittadini, dei Sindaci e dei Consiglieri che pure due anni e mezzo fa, con molta fiducia, lo hanno posto alla guida della Provincia di Ascoli Piceno. Noi garantiremo e continueremo nell’impegno di attuare le politiche iniziate all’inizio della legislatura, ma intendiamo anche perseguire la conoscenza accurata della realtà dei fatti. Il diritto che Loggi ci ha negato, violando non solo il principio giuridico ma anche, e soprattutto, quello morale di trasparenza cui ogni amministratore pubblico è tenuto a rispettare”.

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