GROTTAMMARE – “Un grande progetto fallito o il fallimento di un grande progetto?”. Parole e musica di Andrea Crimella, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle che è intervenuto sulla decisione della Fondazione Carisap di annullare il progetto della Grande Opera. Crimella, sostanzialmente, parla di un progetto vuoto. “Noi facciamo politica da strada – afferma – e per la strada a chi chiedeva cosa sarebbe stata Anima nessuno ha mai saputo rispondere”.
Il consigliere grillino ripercorre le tappe di un iter travagliato che ha accompagnato tutti questi anni: “I dubbi delle opposizioni – spiega – venivano catalogati come gioco delle parti, i dubbi delle autorità come capricci di chissà quali Dei. E invece? Invece sono sorti i dubbi dei primi promotori. I cittadini erano gli unici a non avere dubbi: non conoscevano cosa come dove e quando. Quindi non potevano dubitare. Un dubbio elevato quindi alla quarta che ha portato a evidenti e ulteriori riflessioni, ultima ma più importante: il territorio ha enormi bisogni in questo storico momento, non quello di avere un artefatto senza storia”.
Crimella chiosa parlando di Anima come di un “monumento alla vanità di un mecenate ascolano e non certo la casa delle associazioni e della cultura” etichettando le affermazioni del capogruppo di Solidarietà e Partecipazione Cesare Carboni come una “reazione scomposta”.
Crimella conferma, ad ogni modo, la sua contrarietà al progetto: “Però – specifica – non possiamo che apprezzare la responsabile e ragionevole decisione presa da parte della fondazione Carisap di porre fine a questa stucchevole vicenda che si trascina dal 2007. Rimaniamo stupefatti dalla stessa identica scelta urbanistica manifestata dal sindaco della amministrazione di Grottammare di estrema sinistra, e dal sindaco di San Benedetto di centro destra la stessa idea di sviluppo urbanistico e la stessa mancanza di cultura ambientalista già sottolineata dal soprintendete regionale”.