SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la visita al Filadelfia di Torino di due giorni fa. Una trasferta effettuata “nella doppia veste di presidente del Consiglio e del Comitato Fondazione Ballarin” per carpire qualche dritta dall’esperienza piemontese.
In compenso, Bruno Gabrielli è riuscito a mandare su tutte le furie diversi esponenti della sua maggioranza, fatta eccezione del gruppo di Forza Italia che comunque non cela un certo imbarazzo. Il motivo dell’irritazione è sempre lo stesso: l’invasione di campo su svariati temi che cozzerebbe col ruolo di garanzia e terzietà ricoperto in assise.
Dai dehors al Ballarin, dalla vicenda Reale Mutua all’affondo sul brodetto, senza dimenticare il pugno duro usato contro Mariadele Girolami in occasione delle ultime elezioni provinciali. Le lamentele cominciano a sentirsi in maniera insistente. L’atteggiamento del presidente non piace affatto, soprattutto perché continuativo e teso a generare continui strappi con consiglieri e assessori.
Dal canto suo, Gabrielli non accetta intromissioni nel suo raggio d’azione. “Le date del Consiglio le decido solo io”, rispose furente all’assessore Traini che fissò al 25 marzo l’appuntamento per l’approvazione del bilancio di previsione. Data che poi è stata comunque confermata.