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Degrado, l’accusa di Fratelli d’Italia: “Fontane del centro prive di manutenzione”

"E’ inutile parlare di destagionalizzazione se  non si è in grado, alle porte di luglio, di rendere apprezzabile la città ai primi turisti"
Pubblicato il 23 Giugno 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Fontane non funzionanti, cartelli divelti e angoli di città lasciati all’incuria. Ecco come si presenta la città di San Benedetto del Tronto in prossimità della stagione estiva”. A presentare tale fotografia della città è Nicolò Bagalini, che accusa l’amministrazione comunale di poca attenzione al decoro urbano.

“Mentre l’ amministrazione comunale è occupata ad effettuare assunzioni e a pensare a grandi, irrealizzabili progetti,  i cittadini continuano ad osservare sconsolati  il degrado, costatando non si riesca a stare al passo neppure per la gestione delle piccole cose, questo è inaccettabile”, afferma l’esponente di Fratelli d’Italia. “Non  è spiegabile, infatti, come la quarta città delle Marche non riesca a stanziare poche migliaia di euro per la manutenzione e la sistemazione delle fontane situate in posizioni nevralgiche del centro, come per esempio nella pineta  Buozzi o ancor più la famigerata “conchigliona”, scelta da molti sposi ben paganti come location, presso la Palazzina Azzurra, entrambe rotte ormai da molto tempo.
Codesti giochi d’acqua malridotti hanno inevitabilmente  prodotto acqua stagnante, mal odorante, ricettacolo di insetti e zanzare, causando una mancata igiene pubblica e un brutto spettacolo all’ interno di uno dei polmoni verdi della nostra città, frequentatissimo da turisti e residenti di ogni età. Pessimo esempio di decoro urbano. Con questa segnalazione chiedo cortesemente al vicesindaco Capriotti con il supporto dell’assessore al Bilancio Pellei di provvedere immediatamente a stanziare la giusta cifra per permettere agli addetti ai lavori il ripristino di queste opere. Ne vale la dignità di San Benedetto del Tronto. Se in un bilancio di circa 60 milioni di euro i diretti interessati non riescono a deliberare una decina di mila euro, è totalmente evidente la presenza di un problema grave dovuto ad incapacità o ancor peggio a malafede determinate a non fornire le giuste priorità per lo sviluppo del bene comune. E’ inutile parlare di destagionalizzazione se  non si è in grado, alle porte di luglio, di rendere apprezzabile la città ai primi turisti”.