CUPRA MARITTIMA. Sulla vicenda dei defibrillatori negli chalet a Cupra Marittima Il Partito Democratico locale, con la voce del segretario comunale Claudio Carosi, interviene affermando come “l’amministrazione comunale abbia rappresentato alla cittadinanza l’acquisizione di 2 nuovi defibrillatori oltre a quello dello scorso anno. È altrettanto importante ricordare alla cittadinanza come questa progettualità fosse già stata messa in essere nel lontano agosto del 2012, dall’allora amministrazione comunale D’Annibali nella persona dell’Assessore allo Sport e Attività Produttive Alessandro Carosi con l’acquisto di tre nuovi defibrillatori semiautomatici, messi poi a disposizione per il soccorso e la salvaguardia della salute di turisti e cittadini cuprensi”.
I dem cuprensi ricordano infatti come, il 2 agosto 2012, fosse “avvenuta presso la sala Consiliare del comune di CupraMarittima, la consegna ufficiale dei tre nuovi dispositivi: “Defibrillatori Semiautomatici Life Pack 1000”. Furono consegnati nelle mani dei bagnini di salvataggio dell’allora “Riviera Service” per poi poterli utilizzare in caso di necessità durante le ore di servizio in spiaggia. Nei mesi invernali invece i defibrillatori furono posizionati presso il campo sportivo “Fratelli Veccia”, presso il “Circolo Tennis” e presso la “Scuola Comunale” e disponibili al loro utilizzo. Sempre durante quella mattinata furono consegnate inoltre le targhe di riconoscimento agli sponsor che finanziarono il progetto, permettendo così l’acquisto dei defibrillatori stessi”.
Inoltre furono consegnati gli attestati di partecipazione al corso (Esecutori) di utilizzo di questi dispositivi salvavita. Le lezioni gratuite si svolsero nei mesi precedenti e furono svolte da istruttori qualificati. “È importante – spiegano i dem – rimarcare la lungimiranza dell’allora Amministrazione nello sviluppare tale progettualità anticipando di fatto di 5 anni la legge obbligatoria datata 1 luglio 2017 rispetto all’ obbligatorietà di tali dispositivi salvavita anche per le attività sportive non agonistiche”.