Giorgio De Vecchis risponde alle parole di Andrea Maria Antonini che, parlando di sanità, aveva parlato di un futuro fatto di un ospedale di primo livello su due plessi quello di Ascoli e quello di San Benedetto. “Non è una soluzione prevista dal Decreto Minsiteriale 70” afferma De Vecchis proprio in risposta alle parole del consigliere regionale. “Tutto ciò – afferma De Vecchis – non può che significare che San Benedetto risulterà ancor più sottodotata di servizi rispetto a ciò di cui ha diritto per legge. E l’obbligo degli amministratori regionali è quello di mettere fine a questo scandaloso squilibrio”.
E sempre ad Antonini, che invita a non fare campanilismo, De Vecchis risponde: “Per evitare il campanilismo basta rispettare la legge che non a caso si intitola equa distribuzione dei presidi ospedalieri. Per legge a questa Area Vasta spettano un ospedale di base ed uno di primo livello. Poi considerate le deroghe per le zone montane la regione potrebbe anche fare di più. Perché dovremmo accontentarci di un unico ospedale di primo livello su due plessi? Dobbiamo continuare ad essere figli di un dio minore? Eppure paghiamo le tasse come tutti i marchigiani”. Rivolgendosi ad Antonini, De Vecchis parla di “sindrome di inferiorità” e aggiunge: “Mi risulta che nelle altre aree vaste sono addirittura al di sopra degli standard del Balduzzi”.