Giorgio De Vecchis ha scelto: alle prossime elezioni si candiderà con la lista San Benedetto Viva, il gruppo civico che accoglierà al suo interno anche l’intero blocco renziano. Una scelta sorprendente che, di fatto, toglie dai giochi la lista Ripartiamo da Zero, che inizialmente avrebbe dovuto vedere l’ex presidente del consiglio come leader di riferimento.
“La mia scelta è a conferma del civismo dell’operazione di San Benedetto Viva”, spiega. “C’è dietro anche un discorso di identità, visto che con Tonino Capriotti in consiglio abbiamo spesso sposato le stesse battaglie, come il controllo pubblico di Picenambiente, la lotta al project per la piscina, l’opposizione per la vendita dell’ex scuola Curzi. E pure sull’ospedale c’è spesso stata intesa. Capriotti votò la mozione sull’ospedale, proprio come me”.
Nessun imbarazzo quindi nell’incrociare la strada di diversi iscritti a Italia Viva: “E’ un modo per sottolineare che, pur avendo loro un legame con il partito,, questo sarà un gruppo senza condizionamenti partitici”.
De Vecchis correrà a sostegno di Antonio Spazzafumo assieme al nipote Simone, che però rappresenterà la lista Rivoluzione Civica. “Saremo in movimenti diversi anche per non penalizzarci a vicenda, avendo lo stesso cognome. Avrebbe creato una confusione a livello tecnico”.