SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“La convocazione del consiglio comunale non è regolare. Se domani lo svolgono, sarà soggetto a impugnazione”. Lo afferma Giorgio De Vecchis, che nella mattinata di venerdì ha chiesto un incontro con il segretario generale Stefano Zanieri.
La contestazione riguarda le modalità di nuova convocazione, dopo che l’assise di mercoledì era stata sospesa per la mancanza del numero legale.
“Innanzitutto si scrive che la prima convocazione è andata deserta, non è così. Sono stati deliberati diversi punti”, osserva il consigliere del gruppo misto. “Inoltre, la seconda convocazione deve essere prevista già nella prima e questa cosa non è accaduta. Questo episodio non può passare, non si possono sorpassare i regolamenti. Senza dimenticare che tra prima e seconda convocazione c’è l’abbassamento del quorum con il numero legale che passa da quota 13 a 8”.
A sostenere la tesi di De Vecchis, presentatosi in sala consiliare nel corso della conferenza del centrodestra, sono gli stessi esponenti di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Non è escluso a questo punto che la minoranza possa non partecipare alla seduta per protesta.
Il caso poggia pertanto sull’interpretazione del termine “deserto”. Se per De Vecchis si intende “consiglio deserto” una seduta in cui non si presenta nessuno fin dall’inizio, per il Comune lo scenario può verificarsi in corso d’opera.