L’assessore alle attività produttive Laura Camaioni segnala che nel mese di maggio sarà aperta la finestra temporale utile per la richiesta di agevolazioni dal Fondo per il rilancio delle attività economiche.
Il Fondo, istituito lo scorso 27 gennaio dal Ministero dello Sviluppo Economico – MISE, ha una dotazione di 200 milioni di euro per l’annualità 2022 ed è finalizzato alla concessione di contributo a fondo perduto a favore delle imprese di commercio al dettaglio, come sostegno per contenere gli effetti negativi derivanti dall’emergenza COVID-19.
Il contributo è riconosciuto alle sole imprese il cui codice ATECO 2007 rientra nell’elenco delle attività economiche redatto dal MISE, reperibile sulla pagina web di riferimento del Fondo.
Per beneficiare dell’aiuto è necessario che l’impresa non abbia superato i 2 milioni di euro di ricavi per l’annualità 2019 e abbia registrato una riduzione di fatturato non inferiore al 30% nell’annualità 2021 rispetto al 2019.
Le imprese richiedenti dovranno inoltre rispondere ai seguenti requisiti:
1. avere sede legale o operativa sul territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese;
2. non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie;
3. non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, fatte salve le eccezioni previste dalla disciplina europea di riferimento in materia di aiuti Stato;
4. non essere destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
Come detto, l’agevolazione è riconosciuta sotto forma di contributo a fondo perduto, nei limiti delle risorse finanziarie stanziate per l’intervento. Nello specifico, le risorse sono ripartite tra i soggetti aventi diritto, riconoscendo a ciascuno un importo in percentuale alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile dei medesimi ricavi riferiti al periodo d’imposta 2019, come segue:
1. 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a euro 400.000,00;
2. 50%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 400.000,00 e fino a euro 1.000.000,00;
3. 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a euro 1.000.000,00 e fino a euro 2.000.000,00.
Le domande per le agevolazioni potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 3 maggio 2022 e fino alle ore 12 del 24 maggio 2022, esclusivamente tramite la procedura informatica, raggiungibile all’indirizzo che sarà comunicato sul sito del MISE, all’indirizzo https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/commercio-al-dettaglio.
“Siamo felici di constatare – ha detto l’assessore alle attività produttive Laura Camaioni – che lo Stato non ha dimenticato le difficoltà in cui versano i nostri commercianti. Speriamo che questa nuova occasione, destinata sia ai commercianti in sede fissa che agli ambulanti, sia colta dalle tante imprese del territorio che hanno sofferto nel periodo dei lockdown e che ora stanno lentamente e con fatica riprendendo l’attività”.