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“Dal Comune ottomila euro per lo show al Concordia”. La denuncia di Luciana Barlocci: “Sul palco anche la figlia del consigliere Pasquali”

La giunta comunale approva una delibera relativa alle spese sostenute per lo spettacolo andato in scena un mese fa. "C'è una spesa di 1800 euro non specificata. Cosa abbiamo pagato con i soldi pubblici?"
Pubblicato il 17 Dicembre 2023

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Ottomila euro di contributo, da parte del comune di San Benedetto, per uno spettacolo organizzato, al Conrocdia, da una associazione del territorio tra i cui protagonisti c’era la figlia del consigliere Umberto Pasquali. Lo segnala Luciana Barlocci, consigliera comunale del gruppo misto alla luce della deliberazione, effettuata venerdì dalla giunta comunale, con la quale è stata approvata “l’erogazione di un contributo pari a euro 8000 da elargire a seguito di una richiesta dell’Associazione Culturale “ Sul filo di un Sogno” di Ripatransone per la rivista teatrale “La tana del Coniglio”.

Lo spettacolo si è tenuto lo scorso 18 novembre al teatro Concordia e, come da richiesta presentata dall’associazione al Comune nel mese di luglio, ha come obiettivi e finalità ” far rivivere i fasti e l’atmosfera delle vecchie riviste teatrali coinvolgendo sia il pubblico in sala che on line, senza tralasciare la beneficenza dedicata ad alcune associazioni che si occupano del recupero e dell’adozione dei conigli da compagnia”- 

“Star della serata – afferma Barlocci – la performer di burlesque , signora Verusca Pasquali in arte “Veruska Puff” nonché figlia del consigliere comunale della maggioranza Spazzafumo, Umberto Pasquali. Chiuso il sipario gli ospiti hanno trovato accoglienza presso una nota caffetteria del centro città dove hanno trovato ad attenderli cibo e musica”.

Nella domanda di richiesta di contributo l’associazione dichiara di non prevedere alcun tipo di entrata ma una serie di uscite. Come riportato nel foglio, protocollato il 3 luglio, l’associazione dichiara che le spese ammontano a 650 euro per la pubblicità, a 1600 per il service, a 250 euro per il pagamento della Siae, a tremila euro come cachet per le prestazioni artistiche, a 400 per i noleggi e le forniture, a 350 euro per viaggi e soggiorni. I 1800 euro rimanenti vengono classificati con la voce “altro”. Per  un totale di euro 8050.

“E’ normale – chiede Barlocci – che l’ amministrazione conceda così facilmente dei contributi comunali ad una associazione che riversa ad altre associazioni sconosciute il provento (anche questo sconosciuto) di uno spettacolo che di fatto finanzia completamente? La voce “altro” per 1800 euro cos’è esattamente? Cosa abbiamo pagato con i nostri soldi? Forse il conviviale successivo con cibo e musica?”.

Ma la consigliera del gruppo misto pone anche altri quesiti: “E’ normale che il teatro Concordia sia stato concesso a titolo gratuito quando il regolamento all’art.4 precisa che sono esentati solo gli Enti partecipati dal comune che hanno sede nel territorio comunale e senza scopo di lucro? E’ normale che una performer, che aveva già goduto di un contributo comunale di 6000 euro per il medesimo spettacolo lo scorso anno, che ha partecipato con un suo spettacolo alla Notte della Lira svoltasi quest’estate, organizzata dal Marastoni (quello del calendario gran Prix per intenderci), abbia la possibilità di esprimersi e guadagnare dalla sua arte ripetutamente e con denaro pubblico , cosa impedita a molti altri che ne fanno richiesta?”

Barlocci si chiede inoltre come mai “un contributo richiesto ben 5 mesi prima per una manifestazione svoltasi un mese fa venga deliberato solo ora ad un mese dallo svolgimento. Forse perché, come tutta l’amministrazione era a conoscenza, la ex assessora Lina Lazzari si era rifiutata di sottostare all’ennesima richiesta del consigliere Pasquali che ha trovato invece accoglimento dalla nuova assessora Sebastiani? Quanto sopra rilevato è prova conferma oggettiva negli atti amministrativi”.

La consigliera parla di “poca serietà con cui l’amministrazione Spazzafumo opera le proprie scelte di parte ad uso esclusivo della tenuta della risicata maggioranza. Viene da chiedersi quali siano l’opportunità dei criteri con cui l’amministrazione Spazzafumo usa il denaro pubblico e se in un momento di così gravi difficoltà per le famiglie, vessati anche dagli aumenti improponibili e scandalosi decisi da questa amministrazione, si possa essere così fortemente cinici dinanzi alle reali nececessità”.