SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Sia il consiglio a staccare la spina all’amministrazione comunale“. Dopo l’apertura della crisi di maggioranza avvenuta in occasione dell’assise di ieri, interviene l’ex consigliere Daniele Primavera che, all’indomani di quella seduta, esterna alcune riflessioni. “Al netto degli argomenti discutibili (e giustamente discussi) portati dal Sindaco – spiega Primavera – credo che Spazzafumo abbia in fin dei conti tenuto una posizione corretta“.
“Penso infatti che i sindaci non debbano dimettersi mai per ragioni politiche. La legge infatti assegna al Consiglio il potere di terminare un’esperienza amministrativa. E’ il Consiglio Comunale che può, in qualunque momento, mandare a casa il Sindaco e la Giunta. Lo può fare votando una mozione di sfiducia o non votando gli atti di programmazione a cui l’amministrazione è tenuta, in particolare il bilancio, o ancora dimettendosi in massa. Ma sono i consiglieri che si devono prendere la responsabilità di staccare la spina“.
Primavera continua: “In questo senso l’appello alla dignità (e cioè la richiesta di dimissioni) venuto da parte dell’opposizione mi pare poco tarato: andava, al limite, indirizzato ai consiglieri dell’ex maggioranza e non al sindaco. Per me è giusto che la giunta resti in carica finché i consiglieri non prenderanno la decisione di mandarla a casa. Nel frattempo, naturalmente, accadrà quello che è sotto gli occhi di tutti: di volta in volta, i singoli consiglieri saranno nelle condizioni di ricattare politicamente la giunta. Una cosa che però, con questa amministrazione (e non solo), succede da anni. Anche per questo, sono i consiglieri dell’ex maggioranza a dover eventualmente staccare la spina, e smettere, eventualmente, di sostenere un’amministrazione perennemente ricattabile. Del resto quale beneficio si possa dare alla città in queste condizioni, in cui nulla è condiviso, dall’urbanistica ai regolamenti degli impianti sportivi e fino al bilancio, è davvero difficile da comprendere. Questo molto al di là della buona volontà del Sindaco, della giunta o di qualche consigliere“.