“Il Consiglio Comunale di lunedì sera ha dimostrato, se ce ne fosse bisogno, che un’Amministrazione non può prescindere dalla propria Maggioranza politica, anche ove questa fosse composta da sole liste civiche. Purtroppo riscontriamo che il principio fondamentale di tutte le istituzioni democratiche per il quale l’assemblea elettiva detta gli indirizzi all’esecutivo, non fosse ben chiaro a qualcuno nonostante continue, ripetute ed esplicite richieste di far valere questo diritto sancito dalla legge e in particolare dal Testo Unico degli Enti Locali”.
Sono parole dei consiglieri del gruppo Rivoluzione Civica: Simone De Vecchis, Luciana Barlocci e Silvia Laghi. “Noi siamo e restiamo sinceri e leali sostenitori dell’Amministrazione Spazzafumo – affermano in una nota – ma ancora di più siamo leali e coerenti nei confronti dei Sambenedettesi: questa nostra partecipazione che ci vede sin dalle battute iniziali del progetto in prima linea nel coinvolgimento dei cittadini e nella redazione e stesura di proposte programmatiche innovative e coraggiose, non si fonda su una delega in bianco a Sindaco e Giunta. Rivendichiamo il diritto, che vale per tutti i consiglieri di maggioranza, di essere informati e consultati preventivamente e non a giochi fatti, e di poter far valere i nostri indirizzi nelle scelte importanti, con lo scopo ultimo di realizzare il programma di governo presentato ai cittadini in campagna elettorale e per il quale siamo stati votati. Il programma era e rimane la stella polare della nostra azione”.
I tre consiglieri parlano di trasparenza e la partecipazione definendoli “due capisaldi irrinunciabili”. “La città – spiegano – è attesa da tante sfide complesse: dal ripristino dei servizi del nostro bistrattato ospedale, alla messa a terra in tempi rapidi e certi dei fondi PNRR, dal sostegno alle famiglie in difficoltà economica e abitativa al supporto al comparto turistico e commerciale in crisi per l’aumento dei costi delle materie prime, per la pandemia, e per l’aumento dei tributi locali; dalla creazione di un piano urbano della mobilità sostenibile alla realizzazione dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche. Ultimi ma non meno importanti, il sostegno ai giovani in questo periodo storico di alienazione sociale attraverso l’inclusione e la cultura, e la lotta senza quartiere alla criminalità e al degrado urbano e ambientale. E tante altro da fare ancora. Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale lavorare insieme, confrontandosi serenamente e facendo sintesi: i cittadini ci hanno scelto per rappresentarli, e non possiamo in alcun modo sottrarci a questa responsabilità. È giunto il momento di fare politica anche sul territorio, di ripristinare le corrette relazioni istituzionali senza pregiudizi, sudditanze o sensi di superiorità. Solo così riusciremo a raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissi e che San Benedetto merita. Noi ci siamo”.