ASCOLI PICENO. La provincia di Ascoli Piceno si trova di fronte a una situazione di estrema complessità, con la Corte dei Conti che ha avviato la procedura di ‘dissesto guidato’, dando così un ulteriore colpo di scena nella già tumultuosa scena politica di Palazzo San Filippo.
La decisione della Corte dei Conti non certifica direttamente il dissesto finanziario dell’ente, ma piuttosto apre la strada a una serie di misure correttive che l’amministrazione provinciale dovrà adottare per evitare squilibri strutturali potenzialmente dannosi.
Secondo quanto si apprende, la pratica in questione analizza lo stato finanziario dell’ente non solo nel presente, ma anche nei dieci anni precedenti al 2022, fornendo così una panoramica completa della situazione. Le misure correttive proposte dalla magistratura contabile sono attualmente al vaglio dei tecnici, e la loro attuazione determinerà il futuro finanziario della provincia.
La procedura
Ma quale sarà la procedura? Fondamentalmente, se la provincia riesce ad attuare con successo le misure prescritte entro i tempi stabiliti, sarà in grado di dimostrare il proprio riequilibrio finanziario. Tuttavia, se fallisce nell’attuazione di tali misure, la Corte dei Conti trasmetterà il dossier al prefetto.
Se il prefetto conferma il mancato adempimento dell’ente, sarà richiesto al consiglio provinciale di deliberare nuovamente sulla condizione di dissesto e se il consiglio non non dovesse prendere provvedimenti, la provincia rischia il commissariamento e lo scioglimento del consiglio stesso.
Nonostante questa situazione allarmante, al momento non sembra che Palazzo San Filippo sia sull’orlo del dissesto. Tuttavia, resta da vedere se l’amministrazione sarà in grado di implementare le misure correttive entro i tempi previsti.
Le dimissioni
Questi sviluppi giungono in un momento in cui la provincia sta ancora affrontando le conseguenze della crisi politica seguita alle dimissioni del presidente Sergio Loggi dopo il voto del bilancio previsionale sul quale i consiglieri del Partito Democratico si sono astenuti.
Loggi ha espresso delusione per la situazione politica, ma ha anche sottolineato i successi dell’amministrazione durante il suo mandato, compresa l’attenzione alle esigenze del territorio e il riconoscimento ricevuto anche da parte sindacale.