giovedì 19 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento 02:58
giovedì 19 Giugno 2025
Ultimo aggiornamento 02:58
Cerca

Corsi revocati all’Ipsia, docenti pronti alla protesta pubblica: “Sembra una decisione politica. Vogliamo chiarezza”

Parla il personale del Guastaferro. Il rifiuto regionale, motivato da 'uniformità e coerenza', suscita dubbi
Pubblicato il 2 Febbraio 2024

Corsi cancellati all’Ipsia Guastaferro, personale pronto alla protesta

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Anche gli insegnanti dell’Ipsia Guastaferro sono sul piede di guerra. Ed era prevedibile. Lo fanno in una nota inviata, questa mattina, alla nostra redazione. “Il nostro Istituto di Istruzione Superiore – affermano nel comunicato – condivide le preoccupazioni della Dirigente Marina Marziale riguardo alla recente Delibera della Giunta della Regione Marche”.

Contrariamente all’approvazione iniziale del 5 gennaio (Delibera n. 1 del 5 gennaio), la Regione ha infatti sorprendentemente ritrattato il consenso per l’attivazione degli indirizzi dell’Istituto Tecnico in soli 17 giorni (Delibera n. 54 del 22 gennaio).

“Già dal 2020 – continuano – abbiamo richiesto l’approvazione di questi indirizzi. Ma la Regione Marche li ha respinti nel 2020 (Delibera n.1680 del 30 dicembre 2020), sostenendo che ciò sarebbe stato in contrasto con le linee guida regionali. Questa decisione è stata criticata dal Dirigente Scolastico dell’ITT E. Fermi di Ascoli Piceno, che ha sollevato la contrarietà della Provincia di Ascoli”.

Il rifiuto del 2020

corsi cancellati ipsia guastaferro

Le ragioni di tale rifiuto “sono state incongruenti con quanto poi approvato in seguito dalla Regione. Nel 2022, l’Istituto Buscemi di San Benedetto ha ottenuto l’approvazione per un indirizzo analogo già presente in due istituti di Ascoli”.

“Nonostante questa situazione, con il supporto di associazioni e imprese locali – continuano i docenti – abbiamo persistito nella richiesta anno dopo anno. Finalmente, con la Delibera n.1 del 5 gennaio, la Giunta ha concesso i due indirizzi. Tuttavia, la situazione è cambiata improvvisamente il 22 gennaio, quando la Giunta ha revocato l’approvazione citando “un principio di uniformità e coerenza” rispetto alle programmazioni precedenti”.

Una spiegazione che viene definita “inconsistente”. “Ha lasciato perplesso il personale del Guastaferro, facendo sospettare una motivazione politica per il diniego. Chiediamo chiarezza durante la seduta del 22 gennaio e prepariamo proteste e manifestazioni per far sentire la nostra voce. Il coinvolgimento degli attuali rappresentanti, inclusi Acquaroli, Saltamartini, Aguzzi, Antonini, Baldelli, Brandoni e in particolare degli assessori Biondi e Antonini, è fondamentale. La voce del personale sarà ascoltata attraverso azioni concrete”.