ANCONA – “Le scadenze per la presentazione delle schede Aedes da parte dei tecnici professionisti e delle domande di contributo per la ricostruzione privata degli edifici con danni lievi così ravvicinate stanno creando ansia e paura tra i cittadini”. Esordisce così il responsabile regionale per le Marche della Lega, il senatore Paolo Arrigoni, prendendo in considerazione le due scadenze, fissate rispettivamente per il 31 marzo e per il 30 aprile 2018, per gli interventi inerenti la ricostruzione nel post sisma.
Secondo Arrigoni infatti la situazione creatasi con le due date in rapida successione “Avrà pesanti ripercussioni sul processo di ricostruzione, che preoccupano i cittadini terremotati e i professionisti incaricati di redigere gli studi tecnici con la minaccia di rilevanti sanzioni”.
“Nella giornata di martedì – continua il senatore – L’Ufficio Speciale per la Ricostruzione nelle Marche evidenziava con una nota che sono ancora attese 14.235 perizie giurate (Aedes) e tra i 5 mila e i 6 mila progetti di ricostruzione per danni lievi, tanto che le istanze depositate vengono ritenute assolutamente inadeguate in termini numerici rispetto ai danni provocati dal sisma”.
“La Lega, allo scopo di evitare ovvie ripercussioni negative al processo di ricostruzione e risolvere effettive difficoltà di rispetto dei termini per i cittadini terremotati e i professionisti interessanti, ha chiesto formalmente al Commissario straordinario del Governo di provvedere urgentemente con un’ordinanza all’immediato differimento dei termini e di farsi garante per l’emanazione di un apposito decreto-legge da parte del Governo Gentiloni – poi l’attacco -. Tuttavia è doveroso ammettere che lasciare scadenze così importanti in pieno prevedibile periodo elettorale non ha fatto che aggiungere incertezza, certificando ancora una volta la superficialità e l’arroganza della maggioranza e del Governo uscenti”.