“Canducci non può pensare di fare il “furbetto” adottando la tecnica del dire e non dire ma continuando a tramare dietro le quinte”. Sono le parole del coordinatore di Fratelli d’Italia Luigi Cava dopo il consiglio comunale di ieri. “Lo abbiamo invitato a mezzo stampa e nello stesso consiglio comunale – spiega Cava – a pronunciare parole di chiarezza sulla volontà di chiudere il capitolo con Spazzafumo e con intera Giunta, invece lui prima allerta l’amministrazione sui rischi che avrebbe corso se non fosse stato convocato il Consiglio prima del 31 luglio e poi chiede la testa di due assessori e non di tutto l’esecutivo”.
Cava parla di “condotta nicodemica” da parte del consigliere di Europa Verde: “Il tutto – spiega – darebbe corpo alle voci sempre più insistenti di un suo interessamento a coprire un ruolo in Giunta, magari proprio al posto di chi vorrebbe rimuovere. Questa sarebbe una vera sciagura, visti i suoi trascorsi, ma è così che si spiegherebbe il metodo del bastone e della carota adottato nei confronti di Spazzafumo: da una parte lo salva, dall’altra gli indica chi dovrebbe rimuovere per lasciare spazi da coprire”.
“Al contempo – continua Cava – il tribuno Canducci si permette di accusare Fratelli d’Italia per un suo atteggiamento di favore in occasione dell’elezione del presidente del CIIP Alati. L’alternativa al presidente Alati era Luciano Agostini, storico esponente del PD, però dalla bocca di Canducci non è mai uscito questo nome, si vergogna forse di pronunciarlo? Canducci sembra troppo impegnato a stare al centro della scena, dovrebbe piuttosto prestare maggiore attenzione a guardarsi attorno senza troppe distrazioni e fantasiose ricostruzioni, forse si accorgerebbe che il suo esercito lo sta fagocitando il PD”.