SAN BENEDETTO DEL TRONTO
“Il consiglio comunale è un’istituzione, è bene che si riunisca in presenza”. Giorgio De Vecchis conferma la sua opposizione al nuovo regolamento, dopo che ieri – assieme ad altri esponenti di minoranza – è riuscito a far ritirare il punto relativo allo svolgimento di consessi, commissioni e riunioni di giunta dall’assise di sabato prossimo
“E’ come se il Parlamento si riunisse in videoconferenza – spiega il consigliere comunale del gruppo misto – da un punto di vista istituzionale, chi rappresenta i cittadini deve confrontarsi in aula. Un conto è la giunta, un altro conto sono i consigli e le commissioni, con queste ultime che sono una proiezione dei consigli”.
Il documento, come già anticipato, qualora fosse stato approvato avrebbe consentito di tenere i consessi in via telematica, proprio come è accaduto tra il 2020 e il 2021 per via dell’emergenza pandemica.
“Durante il covid c’è stata una legge speciale dello Stato, andare oltre questo livello non è corretto. Se il legislatore avesse ritenuto giusto andare incontro a questa eventualità, dopo l’emergenza avrebbe varato una norma ad hoc. Non lo ha fatto e lasciare la facoltà di decisione ad un presidente del consiglio comunale è sbagliato. Cosa vuol dire ‘motivi straordinari’? I confini possono essere molto vaghi ed interpretabili. Rischierebbero di diventare scelte soggettive che non appartengono alla democrazia”.
Differente invece per De Vecchis la questione legata alle giunte: “In quel caso il Comune è autonomo, ma sugli altri principi resto ancorato alle leggi nazionali”.
Il testo – ovviamente riscritto – riapproderà a fine mese in commissione per poi finire in consiglio a metà dicembre.