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Comitato: “Dalla Regione nessuna informazione concreta sul possibile ospedale a Pagliare”

Baiocchi: "Non si conoscono eventuali miglioramenti su prestazioni e non c'e' nessuna indicazione sul costo complessivo"
Pubblicato il 2 Gennaio 2020

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Non c’è alcuna indicazione concreta su come il nuovo ospedale garantirà servizi e prestazioni migliori, nessuna indicazione concreta su come saranno riqualificati i due nosocomi esistenti, nessuna indicazione concreta sul costo complessivo dell’operazione e sui relativi stanziamenti di spesa”. E’ durissima la presa di posizione del Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso sulla comunicazione della Regione che conferma Pagliare come location del nuovo ospedale.

“Il sito di Pagliare ci risulta sia stato scelto dall’algoritmo”, dice il presidente Nicola Baiocchi. “Poi, solo in seguito, la conferenza dei sindaci, che poteva esprimere solo un parere consultivo e il cui regolamento di voto non è rappresentativo dei cittadini, ha detto a maggioranza di sì. Peccato che durante un’assemblea pubblica il consigliere regionale Giorgini abbia affermato che proprio il presidente gli aveva reso noto che dei politici piceni, molto prima dell’invenzione algoritmica, gli avevano detto che il nuovo ospedale doveva essere fatto a Pagliare. Vorremmo sapere se il presidente conferma o smentisce”.

Baiocchi parla anche di altre realtà: “L’ospedale da 500 posti letto a Pagliare sarà realizzato con la stessa cifra necessaria per costruire il nuovo policlinico di Milano che avrà 900 posti letto, 21 sale operatorie e 11 sale parto. Mentre neppure sappiamo cosa ci sarà dentro al nuovo ospedale piceno”.

Quindi conclude: “Il 31 dicembre è stata pubblicata la Determina del Direttore generale sull’assetto organizzativo aziendale relativo all’Area Sanitaria. In questo documento scopriamo che esiste una Radiodiagnostica di Camerino e una di Civitanova. Ma non è citata esplicitamente una Radiodiagnostica di San Benedetto del Tronto né di Ascoli. Scopriamo che Camerino, 6.852 abitanti, ha una Cardiologia riabilitativa, che Civitanova, con 5.000 abitanti in meno di San Benedetto, ha la cardiologia con l’Utic, pur trovandosi a 29 chilometri da Macerata, mentre San Benedetto, a 32 chilometri da Ascoli, non risulta avere l’Utic. È stata completamente disattesa la risoluzione numero 77 del 2018 che prevedeva di rimodulare i posti letto di Utic in area vasta 5 in proporzione al volume storico di attività nonché al bacino di utenza servito”.

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