spadu top
mercoledì 4 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento 01:11
mercoledì 4 Dicembre 2024
Ultimo aggiornamento 01:11
Cerca

Cinque Stelle, un anno dopo: “Mai capito perché fummo esclusi. Ora il Movimento è migliore”

Parla Giorgio Fede, dodici mesi dopo la mancata certificazione: "La base è rimasta la stessa, le battaglie continuano"
Pubblicato il 9 Maggio 2017

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un anno esatto. Dalla doccia gelata, dalla delusione cocente. Ma anche trecentosessantacinque giorni senza risposta ad una domanda tanto semplice quanto inevitabile: perché i Cinque Stelle vennero esclusi dalle elezioni amministrative?

Lo staff non ci ha mai risposto – dice Giorgio Fede – forse non è una prassi prevista, come per altri comuni. Successivamente abbiamo avuto incontri con parlamentari marchigiani, con cui ci siamo confrontati sulla vicenda”.

La storia è nota: il 7 maggio 2016 il Movimento sambenedettese si ritrovò fuori dalla corsa elettorale a causa della mancata certificazione da parte della Casaleggio Associati. Le ore antecedenti la presentazione delle liste furono bollenti, con l’inutile viaggio a Milano di Peppe Giorgini e del candidato sindaco in pectore per ritirare la documentazione a mano.

“Se tornassi indietro mi rimetterei a disposizione – insiste Fede – se credo in qualcosa do il mio contributo, tutto era avvenuto in accordo con gli altri. Credo di essermi comportato in maniera corretta”.

Il gruppo rispetto a dodici mesi fa è rimasto intatto e fedele alla causa: “Reputo molto più coerente la nostra posizione piuttosto che quella di Marika Cassimatis a Genova. Dopo l’esclusione dalla corsa alle Comunali la sua reazione è stata scomposta, se credi in una tipologia differente di partecipazione poi non ti metti a contestarla. Noi siamo sempre gli stessi, circa una ventina di attivisti. Ci sono stati piccoli cambiamenti, ma la base è rimasta la stessa. Capita che nel tempo qualcuno cambi opinione. Ci sono stati avvicendamenti. Un po’ di turn over è naturale”.

Guai a parlare di numero esiguo: “Ci riuniamo settimanalmente, il giovedì sera nella nostra sede di Via Forlanini – ribatte Fede – gli incontro sono aperte, chi vuole può partecipare. Organizziamo banchetti in centro, organizzeremo incontri tematici su vari argomenti. Insomma, ci siamo”.

Domenica pomeriggio i grillini erano davanti al Riviera delle Palme per raccogliere le firme in difesa del Madonna del Soccorso, mentre il 19 maggio si terrà al Calabresi un convegno sulla difesa della costa.

“Dicono che siamo scomparsi dalla scena. Non avendo una presenza in Consiglio per noi è più difficile essere incisivi ed ottenere un semplice accesso agli atti. Senza dimenticare che finora l’attività amministrativa non è stata fittissima. Non ci sono azioni specifiche o piani urbanistici sui quali porre l’attenzione”.

Fede sa bene che quello passato l’anno scorso era il treno della vita. Con un Pd dilaniato da lotte intestine e un centrodestra ritrovatosi quasi casualmente con la vittoria in mano, poteva davvero essere l’occasione dei Cinque Stelle. “C’è delusione, è ovvio. Ma il Movimento sta crescendo. I miglioramenti si ottengono in corsa, abbiamo migliorato il sistema per la procedura di certificazione. C’è un coordinamento migliore, anche grazie all’esperienza che non ha riguardato solo San Benedetto”.

jako
new edil
garofano
fiora
coal
onova 250

TI CONSIGLIAMO NOI…