«Continua a essere insostenibile la situazione nel pronto soccorso dell’ospedale a San Benedetto del Tronto, quindi nulla è cambiato dall’avvio dei provvedimenti sperimentali per puntellare la tenuta del servizio. Sono i fatti che bocciano le misure adottate dalla Regione, è indispensabile fare meglio».
La capogruppo consiliare dei 5 Stelle, Marta Ruggeri, ha contestato a fondo, con queste parole, le risposte fornite dall’assessore regionale Filippo Saltamartini riguardo alla sua interrogazione sulla carenza di organico nel pronto soccorso sambenedettese. Saltamartini si è difeso sostenendo che la situazione sia migliorata dall’entrata in vigore della delibera 734 e delle relative misure, «ma è contraddetto dalle segnalazioni e dalle cronache dei media, che raccontano di forti tensioni, di casi meno gravi portati ad Ascoli Piceno o di pazienti rimasti in ambulanza per ore».
«Sono fatti gravi – ha incalzato Ruggeri – che definire incresciosi è un eufemismo. La delibera 734 non ha prodotto gli effetti desiderati ed è quindi necessario trovare altre soluzioni. Alcune sono state fornite dalla mozione dei 5 Stelle, approvata di recente, ma molto resta ancora da fare, e quanto prima sia possibile, per i pronto soccorso marchigiani e per l’intero settore dell’emergenza urgenza, dove si evidenziano le fragilità maggiori». Saltamartini ha inoltre escluso la possibilità di assumere i rinforzi richiesti dall’Area Vasta 5 per il pronto soccorso a San Benedetto del Tronto (sei infermieri e tre operatori sanitari), declinando quindi l’invito di Ruggeri a favore di un organico «più adeguato alle esigenze della popolazione, che d’estate si moltiplica per la rilevante presenza turistica».