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C’è più stadio in Procura che al Riviera

Pubblicato il 21 Settembre 2013

SAN BENEDETTO – La prossima settimana il sindaco Gaspari si recherà in Procura con il suo faldone sullo stadio a risposta del dossier, mentre qualche giorno fa è stato l’ex assessore Marco Curzi a presentare un esposto, sullo stesso argomento, alla Procura e alla Corte dei Conti.

Prima i dossier di Pezzuoli ed Emili, poi la segnalazione al procuratore da parte del segretario di Rifondazione comunista Daniele Primavera, il sindaco Gaspari che intende presentare una sorta di contro dossier e ora l’esposto di Curzi. C’è da immaginare che alla Procura di Ascoli abbiano destinato un intero armadietto ai faldoni provenienti da San Benedetto. Sul fronte politico non manca chi come il sgeretario del Pd Roberto Giobbi commenta: “I nuovi della politica di San Benedetto: io lo avevo detto” con un chiaro riferimento all’ex assessore allo sport.

Curzi conferma che da tempo raccoglieva documenti in merito alla vicenda stadio, proprio perché secondo lui sussisterebbero dei passaggi poco chiari. Ma perché farlo proprio ora? Ha atteso di ricevere un nuovo incarico che attualmente lo vede alla destra dell’ex assessore regionale Sandro Donati nella sottosegreteria del presidente Spacca.

Ancora una volta un’azione giudiziaria che cela motivi politici. Per la Emili e Pezzuoli dossier dal sapore di rottura con il proprio partito e l’amministrazione. Per il sindaco Gaspari voler dare una risposta a documentazioni che secondo lui lederebbero l’immagine dell’amministrazione, Primavera da sempre fermo oppositore della giunta Gaspari e ora Curzi che, dopo la defenestrazione, qualche sassolino dalle scarpe se lo è voluto togliere.