SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Parla di “aggressione inutile ed offensiva” Guido Castelli riferendosi alle dichiarazioni di Maurizio Mangialardi nel corso della conferenza stampa che si è tenuta in settimana a San Benedetto. “Un’aggressione – spiega l’ex sindaco di Ascoli – alla città di San Benedetto che rappresenta la dimostrazione plastica dell’atteggiamento “padronale” che il Nord delle Marche ha riservato al nostro territorio. La cosa ancor più grave, nel caso su specie, è che l’attacco sferrato dal Sindaco di Senigallia alla nostra riviera si basa su dati sbagliati”.
Castelli cita così dei dati: “I posti letto di Senigallia – afferma – sono 16.545 contro i 10.969 di San Benedetto del Tronto. Di questi addirittura 9.445 contro 3.923 sono in Esercizi Extra-Alberghieri. Gli arrivi nel 2.019 (dati ufficiali Regione Marche) sono 188.257 (912mila presenze) a Senigallia e 178.387 (790mila presenze) a San Benedetto del Tronto. Veniamo poi al confronto tra 2019 vs 2018: Senigallia aumenta (da 178mila a 188mila) proporzionalmente come San Benedetto del Tronto (da 172mila a 178mila) gli arrivi; le presenza a Senigallia passano da 921.994 a 912.434 (- 1,04%) mentre San Benedetto passa da 749.954 a 790.326 (+5,38%). Non è difficile anche per Mangialardi fare due conti e capire che in proporzione alla capacità ricettiva San Benedetto del Tronto va di gran lunga meglio (dal punto di vista turistico ) di Senigallia. La matematica non è un’opinione. Il 20 settembre se ne accorgeranno anche nel Nord delle Marche”.