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Caso Picenambiente, chiesta la convocazione di un consiglio comunale. De Vecchis: “Il Comune si costituisca parte offesa”

L'opposizione, escluso il centrodestra, ha firmato una richiesta per convocare l'assise e discutere la mozione presentata dal consigliere del gruppo misto
Pubblicato il 2 Aprile 2024

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. “Il Comune si costituisca parte offesa nel procedimento Picenambiente”. Giorgio De Vecchis presenta una mozione e l’opposizione (escluso il centro destra) richiede la convocazione urgente del consiglio comunale per accoglierla. Al centro della vicenda c’è l’ormai nota vicenda legata alla dirigente comunale che ha ricoperto il ruolo di presidente di Picenambiente percependo l’indennità dell’incarico malgrado il ruolo di dirigente comunale.

Alla luce di questa situazione è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio e il sequestro preventivo della somma di 41mila euro dopo l’esposto del sindaco di San Benedetto del Tronto. De Vecchis chiede però che il comune si costituisca parte offesa nel procedimento penale e lo fa attraverso una mozione. “Questo perché – spiega – il sindaco non ha mai risposto in merito alle interrogazioni presentate in consiglio e al question time”.

Così ora la mozione arriva in consiglio comunale. La seduta però dovrà tenersi entro il 23 aprile altrimenti non ci saranno più i tempi tecnici per costituirsi parte offesa nel reato. E per questo i consiglieri Aurora Bottiglieri, Paolo Canducci, Luciana Barlocci, Annalisa Marchegiani e, ovviamente, lo stesso De Vecchis, hanno protocollato una richiesta di convocazione del consiglio comunale per poter affrontare l’argomento.

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