“Coerenza, sempre”. Gianni Balloni rivendica il suo motto nell’ambito della vicenda Picenambiente, che rischia di generare nuove fibrillazioni in maggioranza.
“Coerenza che non è un banale valore politico, ma dovrebbe essere un valore di ogni individuo e diventa valore politico quando un uomo o una donna, che credono ed applicano la coerenza nella loro vita, arrivano a ricoprire anche ruoli di amministratori politici”, afferma l’ex consigliere comunale. “Credo che sia ciò che debba essere valutato da ogni elettore, non le parole demagogiche delle campagne elettorali, ma la coerenza del detto con i fatti.
A scatenare la reazione dell’esponente di Fratelli d’Italia è la notizia del mancato inserimento della Picenambiente nel bilancio consolidato nell’elenco delle società a controllo pubblico.
“La circostanza stupisce non poco. Ricordo perfettamente le grandi contestazioni che l’allora minoranza espresse con calore durante il consiglio comunale del dicembre 2020 perché anche la passata amministrazione aveva presentato il bilancio senza inserire la Picenambiente”.
Balloni pertanto ricorda le parole critiche di Tonino Capriotti, oggi vicesindaco, e soprattutto di Giorgio De Vecchis. “Capriotti affermò che se fosse stato sindaco avrebbe fatto riportare la delibera in consiglio, correggendola. Evidentemente essere ora componente della giunta ma solo vicesindaco non è sufficiente per correggere ciò che allora chiedeva alla precedente, a suo dire, incapace amministrazione di centrodestra. De Vecchis invece tuonò, affermando che era nei doveri di un amministratore difendere il patrimonio del Comune che amministra. La coerenza è un valore primario dell’uomo, siamo tutti pieni di difetti e limiti, ma di fronte alla società ed agli elettori il rispetto si ottiene dimostrandoci coerenti fra il dire e il fare. Questo dovrebbe essere un principio ineludibile per chi gestisce il bene dei cittadini e ne chiede la fiducia”.