“La frustrazione di un centrosinistra che a San Benedetto, tutto insieme, ha ottenuto sei punti percentuali meno di Fratelli d’Italia da sola, è comprensibile”. Luigi Cava interviene nuovamente sulla polemica della mozione su Mahsa Amini. “Tuttavia non sono in alcun modo giustificabili iniziative strumentali come quella presentata dal consigliere dei Verdi Annalisa Marchegiani mirate ad elevare i toni dello scontro politico sulla base di falsità certificate. Includere nella sua mozione di solidarietà nei confronti di Mahsa Amini, vittima del regime degli ayatollah, richiami alla legge 194 unitamente a suoi personali commenti mirati a denigrare la regione Marche solo perché governata da una parte politica diversa dalla sua, è a dir poco vergognoso”.
Il segretario locale di Fratelli d’Italia insiste: “In questi giorni in Iran si contano decine di morti e centinaia di arrestati per le proteste che migliaia di donne impavide stanno organizzando.
Loro sono simboli di battaglie coraggiose agli antipodi rispetto ad una iniziativa deprecabile come quella avanzata a San Benedetto dalla consigliera dei Verdi che evidentemente ha pensato bene di distinguersi imitando la nota influencer Chiara Ferragni che, con il suo altrettanto strumentale appello, ha portato elettoralmente sventura alla sua parte politica. Chi utilizza l’attualità di un dramma come quello che si sta consumando in Iran per parlare d’altro dimostra di sfruttare la tragica popolarità di una donna come Mahsa Amini per infimi scopi politici che condanniamo con tutte le nostre forze. Purtroppo spiace dover constatare che in un periodo in cui le donne stanno assumendo un ruolo sempre più da protagoniste nella società italiana, come la prima Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la prima arbitro del campionato di calcio della serie A Maria Sole Ferrieri Caputi, il primo comandante della stazione spaziale Samantha Cristoforetti, nella nostra città ci sia una consigliere donna che va in controtendenza”.